Che affreschi imabarazzanti in prefettura

Che affreschi imabarazzanti in prefettura Sciascia e le tem Che affreschi imabarazzanti in prefettura COME fu che Ragusa venne nel 1926 promossa capoluogo di provincia? Ecco una nuova favola storica di Leonardo Sciascia ^.Invenzione di una prefettura., Bompiani, pagg. 192 con ili; lire 160.000) e comincia difatti con un rappresentante di commercio annoiato, una copia dimenticata di Alcycne, una farmacia di Pachino: tutti in una sera di settembre del 1904. Una sera di settembre, un viaggiatore... Vitaliano Brancati aveva deciso in un suo vecchio racconto che il primo contagio fascista dell'isola era cominciato cosi. E Sciascia prosegue la sceneggiatura, o la commedia. Nasce dunque da II, da quei semplici fatti anche un po' sonnolenti, se poi nel 1919 il giovanissimo Totò Giurato, .lupetto, di D'Annunzio a Fiume, fonda a Ragusa il primo Fascio di Combattimento siciliano? La memoria della storia in Sicilia spesso cerca di essere mito; ma questo risulta poi sempre travestito da favola paesana, parabola di mentalità concrete e diffidenti; fatti, case, debiti e crediti, animali, mogli e fantesche, poveri e ricchi. La 'favola, di Ragusa fatta inaspettatamente provincia se ha dunque il suo .mito, in quei versi pericolosi dc.'/'Alcyone aggallati in una farmacia a Pachino, ha poi la sua .parità., la sua versione popolare nella concreta riconoscenza di un debito del Regime verso il luogo del fascio primogenito. Provincia, bisogna concludere, grazie a .Totò. Giurato e ad un altro Totò, di cognome Battaglia, che gli fu amico e camerata nella prima ora. Ma, avverte Sciascia, badate che le cose al di fuori degli entusiasmi e della poesia cominciarono veramente a cagliare in favore di Ragusa solo quando si passò al pratico. Quando cioè anche qui alla Rivoluzione si sostituì l'Assestamento, ai giovani e impetuosi gli anziani ed esperti, ai camerati i galantuomini. Messi fermamente da parte tutti i lupetti invecchiati, è il locale regime borghese a riprendersi il potere: il faccendiere Filippo Pennavaria, l'archeologo Biagio Pace, il giornalista Interlandi. E' nel patto di reciproca garanzia tra co- sforo e il Regime, che vien ottenuta la Prefettura. . esigono cosi il pubblico me numento all'ordine ritrovo to e rinnovato in se stess un palazzo di barocco class cismo che costa quasi ici* que milioni di allora, e^,ch uiene poi impreziosito dog affreschi votivi (il .Trittic della Vittoria., il .Trittit della Marcia su Roma»; i Duilio Cambellotti, ac6ad mico di San Luca, scultoi di aquile e di mascherè\tn giche. Magnificati all'epocmlcei totrentacinquemila Hue, non è poco), pudicamente i coperti nel dopoguerra. > scoperti e rivalutati oggi ci il postmoderno rimasti) tutto, non sono, asstcw Sciascia e certificano grandi riproduzioni a ao!c del Piumone, tra gli esem peggiori di mussoliniai rettorica. Si buttanansei mai, dannunzianamente a che loro, sul patriottarc

Luoghi citati: Fiume, Pachino, Ragusa, Roma, Sicilia