Valentina diventa star in tv

Valentina diventa star in tv Nuova vita per il personaggio più erotico dei fumetti italiani Valentina diventa star in tv Valentina, il più erotico personaggio dei fumetti italiani, diventerà star della televisione italiana. E' nata nel 1965 sulle pagine di «Linus', disegnata e scritta con tecnica per quei tempi inaudita (tecnica cinematografica!) dall'architetto veneziano ma d'adozione milanese Guido Crepas in arte Crepax. Ha una precisa matrice cinematografica che l'autore quasi rinnega, certo adombra. Come ha scritto in una pregevole minimonografia Alberto Gedda: 'Valentina è longilinea, bella, neri capelli a caschetto, amante della biancheria di seta'. Una biografia ufficiale in cui, però, si tace che è «copiata» da Louise Brooks, diva cinematografica degli Anni Venti. Scrive di lei in 'Hollywood Babilonia n. U il famigerato ma documentatissimo Kenneth Anger: «72 suo eclisse fu brutale: Louise Brooks, una delle più deliziose immagini che abbiano mai adornato lo schermo, passò, cadendo vertiginosamente dal piedestallo della gloria, da grande star a commessa dei grandi magazzini Macy.. Era bisex, spudorata e disponibile. Crepax sembra quasi vergognarsi di essersi ispirato a lei: Valentina è infatti, dal '65 ad oggi, un esempio di trasgressione senza alibi. Dall'amore per un solo uomo (coinvolto in fantascientifici intrighi con un popolo sotterraneo della terra), essa passa con disinvoltura ad avventure sadomasochiste, ha quindi un ripensamento 'Casalingo' mettendo al mondo il figlio Matthia (che oggi, nel dipanarsi del fumetto, ha ormai 18 anni), per tornare quindi a essere coinvolta in avventure lesbiche che giustificano certi suoi travagli psicologici. Proprio come la star Louise Brooks che, a qualunque costo, fu disponibile ad ogni trasgressione che le dettava il cuore. Crepax, che ha ceduto i diritti della trasposizione televisiva di Valentina senza pretenderò alcuna propria ingerenza nella produzione, afferma: «L'idea mi stimola, ma mi preoccupa anche un po'; staremo a vedere: Non è un tradimento mercenario: egli è amante dei giochi. Disegna giochi di battaglie, -stupendi a vedersi nella preistorie, grafica delle pedine :(ùssart dorati, cosacchi colbaccati, barbari impennacchiati), un po' noiosi da giocare, che la suspence è di poco superiore al gioco dell'oca. Eppure ogni amico che gli fa visita (come in un esorcismo sofferto) deve sottostare ad una qualche tenzone che può scegliere tra le decine di giochi inediti che fanno bella mostra nelle ve-trine che adornano la sua casa. Ma resta Valentina la sua sfida più grande. C'è già stato un film su di lei, un po' troppo grevemente spinto, giustamente misconosciuto. Non c'è, nei fumetti di questi ultimi cinquant'anni, eroina più bella eppure impudica di Valentina. L'impresa di tradurla in videoimmagini è disperata. Anche perché incombe l'ombra di Louise Brooks. e. don. ^7 W^>v '^Y Per Valentina Crepax si è ispirato a Lo:iise Brooks