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Il tiro mancino di McEnroe (to' chi si rivede)

Il tiro mancino di McEnroe (to' chi si rivede) L'ex enfant-terrible del tennis torna al successo dopo 18 mesi battendo Edberg a Tokyo Il tiro mancino di McEnroe (to' chi si rivede) di RINO CACIOPPO E' ancora lui, il grande mancino del tennis. John Patrick McEnroe ha festeggiato il suo terzo ritorno all'attività vincendo la Suntory Cup. Open del Giappone a Tokyo, torneo all'aperto su campi in cemento. Un successo importante visto che in finale ha letteralmente stracciato lo svedese Stefan Edberg, testa di serie n. 1 e attuale n. 3 della classifica mondiale, con un duplice 6-2 in soli 80 minuti. Nel primo set, McEnroe ha strappato il servizio allo svedese nel quarto e nell'ottavo gioco. Edberg, molto falloso, è stato tradito dal servizio e la musica non è cambiata nel secondo set; McEnroe ottimo all'attacco mentre il rivale collezionava errori e doppi falli a ripetizione. Per McEnroe si tratta del settimo successo sullo svedese su otto scontri diretti. La vittoria è valsa allo statunitense 122.250 dollari mentre allo sconfitto ne sono andati 61.125. John McEnroe. 29 anni, sposato con l'attrice Tatum O'Neil, due figli Kevin John e Sean Timoty, n. 1 al mondo dal 1981 al 1984, oggi solo n. 25 al mondo e testa di serie n. 7 al torneo di Tokyo, si era allontanato per la prima volta dal tennis agonistico dal gennaio al luglio del 1986 e la seconda dal settembre 1987 sino a lunedi scorso, quando dopo molto rinvii. convinto da un cospicuo ingaggio in yen degli organizzatori giapponesi, ha fatto il suo ritorno all'attività dimostrando di avere saputo sfruttare al meglio gli ultimi periodi di allenamento per riacquistare una buona condizione atletica, quella che gli aveva fatto sempre difetto nei suoi precedenti rientri sul circuito. L'ultima vittoria di McEnroe in un torneo del Nabisco Grand Prix risaliva al torneo di Scottsdale dell'ottobre 1986. mentre lo scorso anno era stato cinque volte battuto in finale (Filadelfia. Rotterdam. Bruxelles. Dallas e Stratton Mountain). MANCINI — Una domenica favorevole ai mancini. Se McEnroe ha vinto a Tokyo, il francese Henri Leconte si è aggiudicato il torneo di Nizza battendo in finale il connazionale Potier. Leconte. che ha oggi come coach il polacco Fibak. a causa di diverse disavventure fisiche non vinceva un torneo del Grand Prix da Bristol 1986. Sulla Costa Azzurra, da segnalare anche l'exploit del mancino di casa nostra. Diego Nargiso che non brilla in singolare, ma come doppista, sa farsi valere. A Nizza ha raggiunto la fi¬ nale a fianco dell'ennesimo compagno, lo specialista svizzero Heinz Guntnardi, dove è stato sconfitto dalla coppia francese, tutta mancina, composta da Forget e Leconte. LENDL — Da oggi inizia il Volvo Open di Montecarlo, primo grande appuntamento della stagione su campi in terra che vedrà, grazie ad una «wild card», il ritorno all'attività del campione del mondo Ivan Lendl, fermo per una frattura da fatica al piede negli ultimi tre mesi. Al Country Club sicura la presenza di Becker, dei francesi Noah e Leconte, ma è in dubbio Mats Wilander, vittima di un'influenza mentre ha dato forfait Mecir sofferente alla schiena. BIS — La bella Gabriela Sabatini ha fatto il bis battendo per la seconda volta nella sua carriera la campionessa del mondo Steffi Graf nella semifinale di Amelia Island. Un modo come un altro per evitare lo scontro diretto in finale con la grande rivale Martina Navratilova. • Tokyo. singolare. finale: McEnroe-Edberg 6-2. 6-2: doppio, finale: Fitzgerald-Kriek b. DentonPate 6-4. 6-7. 6-4: doppio femminile, finale: G. Fernandez-Shite b. Lesautonoplis-Gerken 6-1. 6-4. • Madrid, semifinali: CarlssonMancini 6-3, 6-2; Luna-Rackl 6-3. 64; finale: Carlsson-Luna 6-2, 6-1. • Nizza, finale: Leconte-Potier 62. 6-2: doppio: Leconte-Forget b. Gunthardt-Nargiso 4-6. 6-3. 6-4. • Amelia Island. semifinali: Sabatini-Graf 6-3. 4-6. 7-5: Navratilova-Kohde Kilsch 6-3. 6-2: doppio, semifinali: Garrison-Pfaff b. Hakami-Schimper 4-6. 6-1. 6-3: BargAdams b. Gregory-Reis 6-4. 7-5. Tokyo. McEnroe attualmente è solo 25° nelle classifiche mondiali