Il muro

Il muro Il muro «I totalitarismi sono sempre stati la caricatura di una morale religiosa, nel senso che hanno attinto dalla religione le grandi strutture rituali. Ma nella società d'oggi mi pare di vedere sconfitte, una dopo l'altra, le due morali, anche perché c'è una specie di sconfitta della storia intesa come arbitro delle vicende del mondo. Tra di esse se ne è infilata una Ut za, tutta pratica, basata sull'inseguimento del successo e del benessere. Il pragmatismo e l'efficientismo hanno creato una loro "morale", fondata sull'appagamento». Lei vede, quindi, una doppia sconfitta: il laico ha battuto il religioso, ma non ha saputo tenere il campo. «Sconfitta... diciamo piuttosto che la morale è risultata "schiacciata" da una non morale». E' il segno di un fallimento della morale laica? «Anche quella religiosa è fallita». Nonostante la forte ripresa di posizioni tradizionaliste e integraliste, anche in campo cattolico? •Possiamo chiederci che cosa vogliano questi movimenti, sul tipo di Comunione e Liberazione. La risposta è che tendono a una religione intesa come guida e non come nutrimento della coscienza e fonte di dialogo. Mentre il punto di partenza delle due morali è lo stesso: la coscienza». E Carlo Bo evoca il nome di Giuseppe Lazzari, l'ex rettole dell'Università cattolica, scomparso da qualche anno, uno degli intellettuali più vicini a Paolo VI, il cui pensiero e le cui posizioni sono state attaccate e criticate proprio sulle colonne del Sabato, il periodico di Comunione e Liberazione. «Lazzatl è stato uno di quegli uomini che hanno sempre tentato di unire le due forze (anzi, di distinguere per tv)( riunire, per portare la spL * religiosa nel mondo della politica, delle cose da fare). Le due morali sono sempre vissute l'una accanto all'altra, con un muro di mezzo. A me piacciono coloro che buttano giù 11 muro». Mario Bandino

Persone citate: Carlo Bo, Giuseppe Lazzari, Mario Bandino, Paolo Vi