Galici vince la guerra

Galici vince la guerra BOXE Mondialino dei pesi welters a Iglesias Galici vince la guerra Stroncato il paraguaiano Bobadilla in 5 round di violenta battaglia di GIANNI PIGNATA '. ^Un mondiale, vero; e due «mondiali!»», nel weekend pugilistico internazionale. Importante, anche se certamente transitorio data l'abitudine del tre organismi internazionali a farsi ciascuno gli affaracci propri, il risultato del campionato autentico, quello dei massimi-leggeri. L'imbattuto Evander Holyfield, già detentore della corona per la Wba e l'Ibf, ha conquistato anche la porzione di titolo amministrata dal Wbc. stroncando in otto riprese l'anziano portoricano Carlos De Leon. Teatro dell'unificazione, sabato notte, il ring di Las Vegas. Una situazione di insperata chiarezza che non durerà molto, tanto più che Holyfield, 19 Vittorie di cui 15 per ko. si mette già sin d'ora in lista come avversario di Tyson. In Italia, sabato sera a Casnigo-(Bergamo) e, lerii-sera ad Iglesias- in Sardegna., si' sono disputati due mondialini, che ora il Wbc vuol chiamare, con scelta infelice, «campionati internazionali». In Lombardia Salvatore Bottiglieri, peso piuma napoletano, ha stravinto la rivincita con lo scorretto colombiano Bohorquez, infliggendogli due conteggi, alla prima e alla quinta ripresa. Il pupillo di Rocco Agostino ora vorrebbe incontrare Lockridge per il mondiale Ibf: una pazzia, ma se la paga è buona... In Sardegna infine il picchiatore cagliaritano Efisio Galici ha conservato il mondialino dei welters dopo cinque riprese di autentica guerra contro l'irreducibile incassatore paraguaiano Francisco Bobadilla. Il sudamericano, un fighter dalle prodigiose, '.capacità -di resistenza e.con notevoli doti di picchiatore, ha reso vita durissima al campione, accettando due conteggi in piedi ma senza mai andare al tappeto. Un match di inaudita violenza e con componenti di rischio che l'arbitro inglese Sid Nathan ha valutato con molto buon senso. Quando, a metà del quinto round, il «referee» ha deciso per il ko tecnico. Bobadilla, stremato, stava concedendosi sempre più frequenti pause in difesa passiva. La sua incredibile resistenza ricordava quella del coreano Deuk Koo Kim morto in ospedale sei anni fa dopo aver tenuto per quattordici riprese con Ray «Bum Bum» Mancini. Non era il caso di rischiare ancora.

Persone citate: Carlos De Leon, Efisio Galici, Evander Holyfield, Francisco Bobadilla, Holyfield, Mancini, Rocco Agostino, Salvatore Bottiglieri

Luoghi citati: Bergamo, Casnigo, Iglesias, Italia, Las Vegas, Lombardia, Sardegna