Messina, che prova nella ripresa

Messina, che prova nella ripresa Messina, che prova nella ripresa Sconfitto il Barletta, in serie utile da otto partite - Alla rete di Magnocavallo nel primo tempo, rispondono Di Fabio e (due volte) Scbillaci ■ Areno, è già retrocessione? AREZZO — Il pareggio (0-0) serve sole alla Sambenedettese. l'Arezzo, invece, ha perso un'ottima occasione per riagguantare la coda della classifica e continuate a sperare nella serie B. Solo un miracolo può ancora salvare i toscani Partita priva di ogni pur minimo contenuto tecnico e di agonismo, soprattutto da parte dei locali, tanto che, alla fine, il pubblico esasperato ha contestato giocatori e allenatore. La gestione Angelino, subentrato a Bolchi un palo di mesi fa, si sta rivelando fallimentare: in sette partite gli aretini hanno totalizzato appena tre punti. Anche contro la modesta Samb, la formazione toscana è risultata praticamente nulla in attacco e con grosse lacune pure negli altri reparti. %• di DARIO DI ROSA MESSINA — Il Barletta arresta la sua serie utile di risultati che si protraeva da otto giornate, cedendo di schianto a Messina dopo che addirittura aveva chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0. Al 29', infatti, MagnocavaUo direttamente su calcio di punizione fa partire un gran tiro liftato che fa secco Nieri. Al di là del gol il Barletta ha ben controllato la partita nel primo tempo. Con Catai lano e Schillaci bloccati il Messina ha stentato non poco a trovare il bandolo della matassa. Il Messina inizia a dare segni di risveglio subito dopo aver subito il gol di Magnocavallo e, al 39', Lerda ha una buona occasione: solo davanti al portiere tira ma un difensore respinge. Nella ripresa la musica cambia. La strigliata di Scoglio ai giocatori negli spogliatoi deve avere avuto il suo effetto, in quanto il Messina rientra in campo deciso a ribaltare la partita, e lo fa con grande autorità. Con grinta e caparbia i pelo- ritani costringono il Barletta sulla difensiva per almeno 20*. Le azioni da gol si susseguono una dopo l'altra. Ad aprire la danza è Doni che corregge a rete di testa un suggerimento dalla destra di De Simone, ma il suo tiro si perde alto sulla traversa. Il gol del pareggio al 56'. Dopo un batti e ribatti in area pugliese, in seguito a un corner, la palla giunge al limite a DI Fabio che con un preciso rasoterra batte Savorani. Il Messina ha il merito di non accontentarsi e continua ad attaccare. Al 70', 11 raddoppio: l'azione, molto bella, parte da Catalano che, conquistata la sfera a centrocampo, lancia sulla sinistra Mossini. L'ala si porta il pallone sul destro e poi mette al centro dove Schillaci tutto solo insacca di testa. Il gol del ko arriva all'8l'. L'azione è per certi versi analoga alla precedente. Ad involarsi sulla sinistra questa volta è Doni che supera tre avversari, entra in area e poi serve a! centro Strillaci che anticipa tutti e mette alle spalle di Savorani.

Luoghi citati: Arezzo, Messina