Morti quattro gemelli a Pavia è ancora vivo soltanto Cosimo

Morti quattro gemelli a Pavia è ancora vivo soltanto Cosimo Una famiglia di Novara dalla gioia per il parto alla disperazione Morti quattro gemelli a Pavia è ancora vivo soltanto Cosimo Il bimbo pesa poco più di 6 etti, è grave • Il padre: «Li sto perdendo tutti, rimane una speranza» DAL NOSTRO INVIATO PAVIA — Al telefono ha la voce di un padre- disperato: •Posso soltanto dire che lunedi avevo cinque figli, tra mercoledì e ieri ne ho persi quattro, e adesso forse sto perdendo anche il quinto Antonio Liotti, 33 anni, impiegato alle imposte dirette, risponde da Novara, dove abita e attende notizie. Non riesce ad aggiungere altro. •Antonio e la moglie sono passati dall'euforia, dallillusione, dalla speranza, alla disperazione — spiega Enrico, il fratello —. Sapevano che sarebbe stato un parto plurigemellare, ma nessuno di noi poteva credere che sarebbe finita cosi». Matteo, Cosimo, Giulia. Lucia e Valentina, nati alle 2,45 di lunedi. Cinque gemellini dai 630 agli 830 grammi di peso, prematuri. La gravidanza della signora Francesca Mavelli Liotti, 27 anni, era durata 26 settimane, poco più di sei mesi. Dopo il parto l'euforia, nonostante i troppi timori dei medici del¬ la divisione di patologia neonatale. Il rischio erano le emorragie cerebrali: «12 parto è andato bene, ma la prognosi non potrà esser sciolta prima di 72 ore: Tre giorni. E il terzo giorno, mercoledì, Giulio e Valentina sono morti proprio per emorragia cerebrale. Antonio e Francesca Liotti non se l'aspettavano, o forse l'euforia per un parto tanto difficile opperò ben riuscito li aveva condizionati. Ieri mattina la morte di Matteo e Lucia, sempre per emorragia cerebrale. Non c'è cura, non c'è farmaco che possa tener in vita neonati cosi prematuri. Solo speranze e tentativi di supporto. Certo, anche qui a Pavia sono esistiti casi eccezionali, come quello di Alice Frombola, nata alla 24' settimana, peso 500 grammi, e ora ha compiuto un anno In ottima salute. Ma quello di Alice, spiegano i medici, non era stato un parto gemellare. Adesso le speranze sono solo per Cosimo. Se ce la fa, oggi compie sei giorni. E' ih un incubatrice al quinto piano del reparto Pediatria, nella divisione' di patologia neonatale diretta dal professor Giorgio Rondini, collegato a un minuscolo respiratore automattcb. -Un'infermiera non si allontana mai. Cosimo pesa poco più di sei etti, ed è troppo poco in rapporto al periodo di gestazione. Una cuffietta, calzette sterili, batuffoli di cotone per tener la temperatura costante. II corpiclno ha polmoni e cervello non ancora del tutto sviluppati, la pelle è una membrana troppo sottile. Da casa Liotti si ascoltano parole di amarezza e rabbia; la mattinata di lunedi è un ricordo distrutto. Al policlinico San Matteo erano arrivati fotografi e giornalisti. •Mamma super con 5 gemelli» era il titolo de «La Provincia Pavese». Ecco le foto di Antonio e Francesca che sorridono. Ecco, felici, i genitori di Francesca, nonni da poche ore. "Volete sapere — raccontava Antonio Liotti — cosa ho pensato quando dopo l'ecografia del 29 dicembre mia moglie mi ha detto che sarebbero stati cinque? Che avrei dovuto cominciare à far tante ore di straordinario in più...». Dalla gioia, dall'euforia di lunedì, alle ore difficili, queite ore. mentre sperano che almeno Cosimo si salvi. Dalla prima ecografia — spiegava lunedi Francesca Liotti — era risultato che i gemelli potevano essere, a giudicare dalle sacche amniotiche, persino sette. Ho provato una fortissima emozione e sono felice che tutto sia andato per il meglio e i bambini siano sani». ■ Dichiarazioni, come si legge, piene di entusiasmo. Il nonno pensava già al futuro, e ai cinque nipotini da svezzare; "Quel che conta è che tutti i bambini siano nati sani e che mia figlia stia bene. Al resto si provvedere». In casa Liotti, nel momento di maggior tensione, si smentiscono voci su terapie particolari seguite dalla signora Francesca. «Mia cognata — spiega ancora Enrico Liotti, fratello di Antonio — sapeva solo che sarebbe stata una gravidanza a rischio, e per questo era stata aiutata dal ginecologo». Il ginecologo, Carlo Gambaro. dichiara: «La signora per 5-6 mesi, prima dell'inizio della gravidanza, è stata sottoposta a terapia a base di "Gonadotropine", una sostanza che stimola la produzione ormonale e può dare un'ovulazione multipla. La coppia, ovviamente, ne era stata messa al corrente». Francesca Liotti è ancora ricoverata al San Matteo. Al ginecologo, più volte, aveva domandato quante fossero le probabilità di superare il settimo mese di gravidanza. Molto poche, era stata la risposta. 1 Ora, dopo iivparto 'plurigemellare, ha ti .saputo che le probabilità di una seconda gravidanza, e stavolta senza terapia a base di «Gonadotropine», sono aumentate. ^Adesso speriamo per Cosimo, speriamo die almeno lui ce la faccia», conclude Enrico Liotti. Assente il primario Rondini, i medici di patologia neonatale non si dichiarano ottimisti. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Novara, Pavia