In sciopero a Cracovia 15 mila metalmeccanici

In sciopero a Cracovia 15 mila metalmeccanici Le agitazioni crescono: verso una nuova Solidarnosc? In sciopero a Cracovia 15 mila metalmeccanici Il poup chiede al governo di prendere «decisioni radicali» VARSAVIA — Quindicimila operai dell'acciaieria Huta Leu ina, nei pressi di Cracovia, proseguono da 48 ore uno sciopero che sta perdendo 1 contorni aziendali per assumere sempre più quelli di un conflitto sociale. L'ufficio politico del poup ha chiesto al governo di «prendere misure radicali* al fine d'interrompere Y'incontrollabile processo di aumento dei salari*. I lavoratori hanno costituito un comitato di sciopero che potrebbe trasformarsi, secondo la volontà espressa da molti operai, nel nucleo di un vero e proprio sindacato che controlli l'applicazione degli eventuali accordi con la direzione. L'intesa, tuttavia, sembra molto improbabile sulla base delle richieste avanzate. Gli scioperanti domandano infatti aumenti economici dell'ordine del 70 per cento ma soprattutto presentano rivendicazioni più ampie che ricordano quelle di Solidarnosc nel 1980: riassunzione dei com¬ pagni licenziati per attività sindacale e miglioramenti anche per altre categorie (insegnanti, sanità, pensionati) che da sole non hanno sufficiente forza contrattuale. Lech Walesa, in nome di Solidarnosc, ha raccolto la palla lanciata dai metalmeccanici di Huta Lenina, chiedendo a tutti i polacchi di esercitare insieme «pressioni, sulle autorità per migliori condizioni di vita e per il ripristino del pluralismo. I negoziati con la direzione, interrotti l'altra notte dopo poche ore, non sono più ripresi, anche se la cellula aziendale dei sindacati ufficiali (Opzz) sostiene di non aver mai interrotto le trattative. Né, d'altro canto, si tratta di una protesta isolata: nei giorni scorsi v'è stata quella dei mezzi pubblici a Bydgoszcz e Innowroclaw ed è stato annunciato per oggi uno sciopero nell'acciaieria di Stalowa Wola (Polonia sudorientale) a meno che non vengano reintegrati due operai licenziati recentement per •attività intese a chiedere aumenti salariali*. La direzione di Solidarnosc, a parte la dichiarazione d'appoggio di Walesa, mantiene per il momento un approccio defilato, lasciando che la vertenza trovi una soluzione interna, mentre le autorità appaiono incerte fra una dura condanna dello sciopero ed un atteggiamento più flessibile che eviti crisi acute, che nessuno vuole e che potrebbero al momento attuale avere conseguenze imprevedibili. Per questo, mentre l'agenzia ufficiale Pap nel servizio in inglese (destinato solo alla stampa estera) accusava duramente gli organizzatori della protesta di avere intenti «politici», i mezzi di informazione ufficiali mantengono un atteggiamento di distaccato silenzio. Solo Ieri pomeriggio, per la prima volta, la televisione ha dato brevemente notizia dello sciopero. (Ansa)

Persone citate: Lech Walesa, Walesa

Luoghi citati: Cracovia, Polonia, Varsavia