Nuovo Banco, sono cresciute le quote Gemina e Crediop di Francesco Paolo Mattioli

Nuovo Banco, sono cresciute le quote Gemina e Crediop Approvato il bilancio '87 con un utile di 43 miliardi Nuovo Banco, sono cresciute le quote Gemina e Crediop Francesco Paolo Mattioli vicepresidente • In consiglio anche Ceccuzzi e Valdenbrì milano — La Gemina ha arrotondato la sua partecipazione nel Nuovo Banco Ambrosiano. Secondo 1 dati del libro soci, aggiornati al 20 aprile scorso, la finanziaria presieduta da Cesare Romiti detiene il 14,09% del Nba contro il 12,93% risultante al 31 dicembre '87. Negli ultimi giorni, inoltre, la Gemina e il Creólop hanno ulteriormente Incrementato le loro quote e, sulla base del numero di azioni depositate ieri all'assemblea del Nuovo Banco, detengono rispettivamente il 14,28% e il 14,49% del capitale dell'Istituto. Queste leggere modifiche nei possessi azionari di due dei maggiori soci della banca guidata da Giovanni Bazoli non turbano comunque l'assetto di controllo, ormai definito con il patto di sindacato sottoscritto lo scorso marzo dal principali azionisti (Banca Popolare di Milano, Crediop, Gemina, Popolare Verona, Popolare Veneta, Popolare Vicentina, San Paolo Brescia, Banca Antoniana) che vincola oltre il 62% del capitale. L'assemblea dell'istituto milanese, che ha approvato il bilancio '87 chiuso con un utile netto di 43 miliardi (il dividendo di 80 lire per le risparmio e di 60 lire per le ordinarie sarà in pagamento dal 17 maggio), è stata anche l'occasione per completare il consiglio di amministrazione (dopo le dimissioni di Francois Preney, Luigi Orlando, Florio Gradi) e per puntualizzare le strategie della banca. I soci hanno nominato Francesco Paolo Mattioli (direttore centrale Fiat, vicepresidente di Gemina), Sergio Ceccuzzi (amministratore delegato Smi) e Alberto Valdenbri (direttore San Paolo Brescia). Mattioli è stato successivamente eletto vicepresidente. Bazoli ha sgombrato il campo dalle voci di possibili fusioni tra il Nuovo Banco e la controllata Banca Cattolica del Veneto, precisando che «nessun progetto è mai stato esaminato o discusso negli organi collegiali». Il presidente ha aggiunto, comunque, che ci saranno 'integrazione e sinergie tra i due istituti». I piani di espansione del Nba non prevedono al momento acquisizioni di altre banche e per allargare la presenza all'estero sarà privilegiata la strada delle Intese commerciali. Non è mancata neanche qualche precisazione in merito al coinvolgimento dell'Istituto nel crack dei fratelli Canavesio. anche se Bazoli ha dato l'impressione di non gradire l'argomento, n presidente ha ricordato che •quando abbiamo cominciato a operare con il gruppo Canavesio non c'erano condizioni che facessero pensare ad un andamento negativo e anche un forte aumento di capitale della Sem si era concluso con successo». Rinaldo Gianola

Luoghi citati: Brescia, San Paolo, Verona