Scuola verso la paralisi di Giancarlo Fossi

Scuola verso la paralisi Il sindacato autonomo Snals annuncia nuove agitazioni Scuola verso la paralisi «Dal 16 maggio una serie di iniziative che sconvolgeranno la fase finale dell'anno» - Non escluso «il blocco degli scrutini e degli esami» - Il ministro Galloni: «Corsa all'estremismo» ROMA — Anche gli esami di maturità, licenza e abilitazione sono ormai in pericolo. Lo Snals, il sindacato autonomo della scuola, non solo ha deciso di continuare il blocco delle pagelle, ma a partire dal 16 maggio darà il via ad una raffica di agitazioni che * sconvolgeranno la fase finale dell'anno scolastico» e potrebbero concludersi appunto con 'il blocco di tutte le operazioni relative agli scrutini e agli esami*. L'azione di protesta viene intensificata nelle scuole di ogni .ordine e grado, nonostante l'annuncio del ministro della Funzione pubblica Cirino Pomicino che tutti i sindacati saranno convocati il 4 maggio per aprire la trattativa sul rinnovo del contratto di oltre un milione di presidi, professori, maestri, segretari e bidelli. Lo Snals, al termine di •due giornate infuocate di dibattito-, ha giudicato ^fumose, evasive e contraddittorie» le risposte del go. verno alla richiesta di definire il contratto entro maggio. Il ministro ha subito replicato: «Mi sembra che ci sia una incomprensibile corsa nel tentativo di dimostrarsi, nelle forme di lotta scelte, ciascuno più estremista dell'altro. •Di fronte al preciso impegno del governo di operare rapidamente, come dimostra la convocazione dei sindacati per il 4 maggio, il tenere le famiglie in tensio¬ ne ed agitazione non aiuta certo il fronte degli insegnanti. Mi auguro che nei prossimi giorni si possano avviare i negoziati in un clima adatto a costruire l'accordo nei tempi annunciati. • Un contratto, che sia in grado non solo di rispondere alle aspettative del personale docente e no, ma anche di migliorare il mondo della scuola sotto il profilo organizzativo: Il nuovo «bollettino di guerra» dello Snals è molto nutrito, senza precedenti per la sua durezza: Riconferma delle azioni di protesta già in corso: blocco degli scrutini, blocco dei libri di testo, rifiuto del colloqui con le famiglie, non partecipazione alle riunioni dei consigli (intersezione, Interclasse e classe), sospensione del lavoro straordinario del personale non docente. Dal 16 al 21 maggio: sciopero di tutto il personale alla prima ora del turno antimeridiano o all'ultima ora del turno pomeridiano. Dal 23 al 28 maggio: sciopero per l'intera giornata con le seguenti modalità e tempi: 23 maggio, docenti della scuola materna; 24 maggio, docenti della scuo¬ la elementare; 25 maggio, docenti della scuola media; 26 maggio, docenti della scuola secondarla superiore; 27 maggio, personale direttivo di tutti gli ordini e gradi di scuola; 28 maggio, personale ausiliario e tecnico di tutti gli ordini e gradi; 30 maggio, personale educativo degli educandati e dei convitti statali. Scrutini ed esami finali: blocco di tutte le operazioni relative agli scrutini finali e «dure azioni di lotta» durante gli esami di Stato, con modalità che verranno comunicate a tempo opportuno. Istituti professionali: negli Istituti professionali autorizzati, ad anticipare le operazioni riguardanti gli esami di qualifica, blocco di tutte le pròve in aggiunta al calendario degli scioperi. Immediate le reazioni dei sindacati confederali. .Quelli dello Snals — ha dichiarato il segretario generale aggiunto della. Cgilsciiola, Bergantino — sono fuochi pirotecnici; ma al di là di essi, si dovranno concordare iniziative, sulla base dell'andamento della trattativa, che non frantumino la categoria, ma che Unitariamente la riportino a forme di lotta tese ad acquisire il consenso sociale». Più che allo Snals, Lia Ohisani, segretario generale del sindacato scuola media della Cisl, avverte 11 governo: •Non siamo disponibili a scónti o a manovre dilatorie: vogliamo una trattativa no-stop che permetta a luglio l'erogazione dei primi benefici. Vogliamo risposte concrete, * subito: altrimenti, saranno inevitabili pesanti azioni di lotta». I Cobas, dal canto loro, hanno proclamato uno sciopero dei docenti per il 7 maggio al fine di consentire una massiccia partecipazione alla manifestazióne nazionale che si svolgerà a Roma in concomitanza con quella organizzata, sempre nella capitale, dai CobasOilda, l'ala moderata del movimento dei comitati di base. Giancarlo Fossi

Persone citate: Cirino Pomicino, Galloni

Luoghi citati: Bergantino, Roma