Psdi fa fuga dei 600 di Giuseppe Zaccaria

Psdi, la fuga dei 600 Gli iscritti di Rossano Calabro passati al pri Psdi, la fuga dei 600 I dirigenti minimizzano: «Seicento, contando mogli e defunti» - In realtà la crisi è profonda - L'assessore regionale Di Nitto: adesione in massa al psi? DAL NOSTRO INVIATO COSENZA — «Seicento transfughi? SI, contando anche mamme, sorelle e defunti...»: Francesco Savastano, leader del psdi nella provincia di Cosenza, tenta di buttarla sul ridere ma lo fa col tono acre di chi si sente tradito. A Rossano, uno del più importanti centri della zona, due assessori e altrettanti consiglieri comunali hanno deciso di abbandonare il partito con tutto il seguito di iscritti e clientes. Ma, quel che è più strano, annunciano anche che d'ora in poi militeranno nel pri, lista che fino a ieri a Rossano non era neanche presente. Alla vigilia delle amministrative il colpo è di quelli che lasciano il segno, soprat¬ tutto quando a doverlo incassare è un partito che in Calabria non è diviso solo dall'«effetto tangentu. Qualcuno se n'era già andato, ma in casa socialista, e un altro consistente gruppo proprio in questi giorni discute per decidere il da farsi: adesso ci si mettono anche questi di Rossano, per di più aprendo una nuova via di fuga. Non saranno i primi segni di una slavina? .No, fughe di massa non ce ne saranno — assicura Savastano. che della sezione socialdemocratica di Rossano è anche il commissario — Questa è solo un'operazione di potere, le dimissioni sono legate a piccole faide locali. E la dimostrazione di quanto dico sta proprio nella scelta annunciata dai dissidenti». Già, è proprio questa nuova collocazione a disorientare: che su molti iscritti al psdi Craxi cominciasse a esercì-, tare forti seduzioni era cosa nota ma di un feeling tra La Malfa e gli orfani di Nicolazzi ancora non si era avuto sentore. •infatti non c'è nulla del genere — incalza Savastano —. Tutto nasce dai rapporti personali di Antonio Casimiro, uno dei transfughi, che nonostante la tessera del psdi e la carica di assessore al Personale, a Roma ha lavorato per Aristide Gunnella. Si è svolto tutto II — aggiunge Savastano —, nella sede del ministero per le Regioni: una trattativa lunga che, alla vigilia delle elesioni, deve aver datai suoi frutti...». Un complotto, insomma, un intrigo che giocato nelle segrete stanze della capitale punterebbe solo a colpire il psdi calabrese e ad allungare anche su queste contrade l'influenza del potente ex ministro siciliano. Gli interessati, naturalmente, negano che sia andata cosi: con Casimiro, a scegliere il pri sono stati l'assessore Luigi FeUcettl ed 1 consiglieri Giovanni e Gennaro Campana. .La verità — dice quest'ultimo — <5 che fra i socialdemocratici di Calabria il travaglio dura da quasi due anni. Avevamo tentato un accordo, una mediazione: è stato tutto inutile. Perché il pri? Beh — spiega Gennaro Campana —, anzitutto perché ci ha accolti di buon erodo... e poi perché passare fra i socialisti avrebbe significato, almeno qui da noi, entrare in un partito che ha la sua parte di guai.. Molto più semplice dunque la scelta repubblicana: anche perché in un partito rappresentato soprattutto dall'ex esponente di una Usta civiRsv è^possibile ottenere molti più postilli li- ;Sta.'.■ . Di'ragioni co ne sarebbero anche altre, ma qui tocche¬ rebbe addentrarsi in un intreccio di rivalità paesane' che di valenze politiche è completamente privo. Plut-; tosto, diventa interessante, vedere se davvero 11 «caso. Rossano, può segnare per il. psdi calabrese l'inizio di un esodo. Il partito, lo dicevamo' all'inizio, già prima dello' scandalo Nlcolazzi é prima' del caso Longo qui ha vissuto grandi bufere, prima con • l'accantonamento di Co- ; stantino Beliuscio, leader indiscusso, poi con l'espulsione, di Aniello Di Nitto, 53 anni,, oggi potente assessore regio-, naie all'Urbanistica Accadde tre anni fa quan-' do alla Regione Calabria" nacque la prima giunta di sinistra: Di Nitto vi aderì, il' partito lo condannò fino al1 punto da espellerlo. Da quelmomento Di Nitto guida ungruppo di «incerti, che, a suo dire, rappresenta circa la metà dei 57 mila voti che. il psdi calabrese ha ottenuto nelle ultime elezioni politi-, che. Sabato scorso, a Cosenza, al «Teatro Italia», Di Nit-' to ha riunito 1 suoi per discutere .problemi épróspet-'< live»: in realtà, per deciderea quale formazione politica' appoggiarsi. .Da tre anni a questa patte, però, le ragioni di scontro', si sono attutite, attenuate...»:. nel ruolo di rappresentantedel partito «ufficiale». Savastano getta acqua sul fuoco. «Dopo quella giunta se] n'è fatta un'altra, del secon-\ do governo di sinistra alla' Regione Calabria adesso fa parte anche il psdi... Insomma, credo che sabato scorso Di Nitto abbia discusso prò-" prio le possibilità di un suo rientro nel partito». Sarà cosi? L'interessatosmentisce: .Rientrare?Guardi che a Cosenza abbia-, mo parlato di tuff altro: ci-, somai, si tratta di decidere se. confluire o no nel partito socialista.; Per quali' motivi? M^afìdiamo...-Nitri vede 'éfié% iti'Calabria il psdi èvia morto?.. ~" Giuseppe Zaccaria