Amhe la casa ora si veste

Anche la casa ora si veste Presentate a Venezia le collezioni di tessuti d'arredamento Anche la casa ora si veste Torna di moda il gusto della decorazione: un trionfo di trame floreali, di rose soprattutto Dalle pareti ai mobili, tutto diventa «sfoderabile» - Nei damaschi gli echi dell'Oriente VENEZIA — Il viaggio intorno alla propria camera cijvoiitena presto un'avventura in giardini d'inverno, in rbsettinglesi, una scorribanda fra dovizie rinascimentali e preziosi arredi alla Mariano Fortuny. In clima di restaurazione, gonne lunghe, quieta eleganza, romanticismi alla Winterhalter, in mostra al Petit Palais di Parigi, tramonta la gran voga delle pareti bianche, del mobile squadrato, dell'ordine spoglio. Anche la casa si riveste, dai divani formosi alle tavole habillées, dalle pareti alle cortine ricche e fluide, ai cuscini. Le collezioni presentate dai più importanti produttori di tessuti d'arredamento all'annuale rassegna Incontri Venezia invitano ad una casa dal sapore d'altri tempi, meno strutturata e più decorata. Trionfanti ritornano, nella tessitura e nella stampa, i fiori: rose, prima di tutto, quelle dei celebri roseti di Vita Sackville-West e dei lussureggianti créton di romantica tradizione inglese o minute, fitte, a mazzi, o superbe, isolate in campo geometrico, scozzese, a piccolo punto come in un tessuto a riquadri e losanghe di Gianni' - Versace.- memore ifétle i tappezzerie vittoriane. 9< Ma anche vivaci nasturzi o^ fior di pisello su fondo rièro, fiori di campo (Dall'Olmo per Léonard), che sembrano laccati e lasciano appena intravvedere la base in bianco del satin di cotone; le ortensie, a dimensione naturale, In versioni diverse per coordinare pareti e divani, caile e lillà o corolle. Ospitata per la prima volta alla Biennale nei padiglioni Italia, Olanda e Belgio, la rassegna dei tessuti d'arredamento, giunta, con crescente successo internazionale, alla sua ottava edizione, ha •offerto maggiore r>cìo all'allestimento degli stand, suggerendo immagini accattivanti d'una casa futura, incuriosita dal passato vicino e lontano. Si entra in salotti borghesi, prossimi alVhorror vacui, in saloni di campagna, in dimore da India coloniale. Guidati da preziosi lampassi, cotoni stampati e jacquard in bei toni indaco è vinaccia, puri lini dai colori smorzati, si viaggia immobili in terre assolate, fra vecchi muri Gl'argilla, sedie cecovfa7 he, garitte di vimini, da Lorenzo-Bubelli; fiori cresciuti di scala; giganti, introducono'un modo di abitare dipinto, quasi la natura minacciata trovasse rifugio in camere scrigno, viva nei tulipani di Falconetto, nella frutta da natura morta, iperrealistica ma di colore tenue, di De Boussac. Il nuovo tessuto assume un ruolo di protagonista, in primo piano come il mobile che riveste e non a caso ritornano le usse sfoderabili per il piacere, al di là dei molti coordinati, di un arredo intercambiabile, secondo le stagioni o l'impulso. E' straordinaria infatti la versatilità del cotone più viscosa, prezioso e resistente; armature complesse come l'Iris di Missoni su righe multicolori un fiorato motivo, il Turandot a foglie e fiori, ma poi i classici rigati madras su fondo moiré e ottoman, che si richiamano anche nel nome a Versailles e al Luxembourg. Nella scia dei ritorni, infatti, è ricorrente lo sguardo all'arredo rimasto elegante¬ mente fisso nei grandi alberghi e anche in molte bel-, le case francesi. Ma dal momento che la preziosità-del-t l'effetto è ricercata con Insistenza e le tecniche di lavorazione del tessuto la permettono, ricompaiono i damaschi secondo ispirazioni grafiche fra Rinascimento fiorentino (Lisio), ricerche fine Ottocento, operate dalle Aris and Craft e la decorazione primo Novecento. Stoffe di emozionante bellezza e molto intriganti, quando, per esempio da Blue Home, i medaglioni delle tappezzerie primo Impero appaiono ridisegnati dalla cangiante lavorazione jacquard in verticale. Nuova valenza, in quest'ottica, assumono le suggestioni d'altro luogo, ancora dall'Oriente, India coloniale o antico Giappone, del resto sempre presente nei toni delicati o nei gialli, nel mandarino. Da Mariterò la ricca serie in jacquard misto seta e cotone con tratteggi, screziature di accento indiano, da Egon von FurstenbergMadival le grandi farfalle da foresta tropicale. Lucia Sollazzo

Persone citate: Aris, Craft, Lorenzo-bubelli, Lucia Sollazzo, Mariano Fortuny, Petit, Versace