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In mare a 100 all'ora per un Nastro azzurro

In mare a 100 all'ora per un Nastro azzurro Presentato a Viareggio il motoscafo Azimut che a luglio tenterà la traversata atlantica In mare a 100 all'ora per un Nastro azzurro L'impresa costerà quindici miliardi - Lo scafo dovrà percorrere 5500 chilometri in tre giorni: da Nev? York alle isole SciHy (Gran Bretagna) - Non potrà fare rifornimento di carburante - L'equipaggio sarà diretto da tesare Fiorio VIAREGGIO — La barca del reconi atlantico da ieri è una realtà. Madrina Adele Prandini, moglie del ministro della. Marina Mercantile, è sta») presentato ieri a Viareggio l'Azimut Atlante Challenger (A.A.C.), un bianco e affilato motoscafo di 27 metri tutto in alluminio, destinato, si spera, a sostituire «Azzurra» nel cuore degli italiani amanti del ma- ■ re. Protagonisti questi volta non saranno più le vale ed i venti ma i motor, i computer e le più sofistic ite attrezzature di una navigazione che punta al Duerni)*. L'A.C.C. sarà un «mercr. . le» a tutti gli effetti, dovrà cioè avere a bordo oltre ai cinque uomini di equipaggio almeno un passeggero pagante oppure un • 'rto quantitativo di merci. Si parla anche di francv!io'U con un annullo specla. Come passefo< : 3 era. accennato p1'' tare-asso del volante P il New man ma la cariì augura è tramontata. «Decideremo più tardi., ha detto Paolo V.telli, presidente dell'Azimut, la firma nautica torinese che ha lanciato l'Idea e porterà a termine questo tentativo. Confermato Invece che capo equipaggio sarà Cesare Fiorio, direttore delle Attività automobilistiche del gruppo Fiat, e in mare due volte campione del mondo di offshore e vincitore di 32 Gran Premi tra cui la nota Viareggio-BastiaViareggio. Fiorio nel novembre scorso ha subito un grave incidente a Key West, negli Stati Uniti: frattura di un ginocchio e spappolamento della milza che gli è stata poi asportata. E' comunque guarito bene e si sta adoperando a pieno ritmo per il suo equipaggio. Come collaboratore avrà Inglese Dag Pike che sulla barca di Buzzi, spinta da motore Iveco, sorprese ed entusiasmò il mondo della motonautica trionfando nel Ciro d'Inghilterra dell'84. Successivamente — ed il particolare ha un'importanza decisiva — Pike è stato a bordo del Virgin Atlantic 1 di Bronsod che nell'85 falli il record e del Virgin Atlantic 2 che, invece, ottenne il Nastro Azzurro l'anno successivo. Altri due uomini dell'equipaggio saranno Silvio Colombo, capo servizio prove della C.R.M, la firma che fornisce 1 motori. E' stato recentemente nell'equipaggio del vincitore della MiamiNassau-Miami. Altro futuro recordman è Fulvio Cecchi, ex pilota di moto ed ora specializzato in impiantistica. Ha curato tra l'altro la timoneria dell'offshore di Casiraghi, il marito di Carolina di Monaco, che da autentico appassionato di mare è intervenuto ieri al .varo stando però ben lontano dalla folla delle autorità, il quinto uomo dell'equipaggio verrà scelto in base alle esigenze che risulteranno dalle prove che l'Azimut Atlantic Challenger inizlerà tra una ventina di giorni, dapprima in Mediterraneo e successivamente in America. Il tentativo è previsto per 1 primi di luglio, mese in cui le notti sono abbastanza corte, circa 6 ore, ed è quindi più facile pilotare. Si de -anno percorrere 3000 miglia (5500 km circa) in tre giorni Se si raggiungesse un super exploit, questo limite verrebbe abbattuto qualora il bolide bianco raggiungesse il traguardo in 70 ore, cioè in due giorni e 22 ore. Richard Brandson, attuale detentore del record, giovane e simpatico e oltretutto miliardario, e intervenuto ieri sportivamente al varo della barca rivale. Ha detto: «L'impresa che tentate è tremenda. Vi auguro buona fortuna. Ad ogni modo — ha aggiunto scherzando — ecco qui una chiave inglese, lasciatemi avvicinare ai motori e ve li sistemo io». Brandson è deciso a tentare di riconquistare il primato se gli italiani glielo portassero via. La lotta della barca non riguarda però tanto il Virgin Atlantic che ha fatto tre rifornimenti durante il tentativo, ma l'Uniteci States, una nave che nel 1952 ha ottenuto il Nastro Azzurro logicamente senza soste per fare il pieno. Questo particolare del record senza alt per rifornire i serbatoi ha un'importanza molto maggiore di quanto ci si immagini. La barca al via peserà 120 tonnellate e all'arrivo soltanto 40, avendo consumato 80 tonnellate di nafta. In pratica sarà come se partissero tre battelli e ne arrivasse uno solo. I problemi dell'assetto saranno curati dalla «Sepa» con un sofisticato sistema di controllo della situazione nei vari serbatoi ed un sofisticato sistema di distribuzione del carburante. Un'altra azienda del gruppo Fiat, la «Telettra», assicurerà le comunicazioni sia da bordo verso 11 Centro assistenza, sia da terra verso la barca in navigazione. I dati saranno forniti in codice ma sarà anche possibile parlare via radio con 1 piloti. Tutto l'equipaggio alloggerà In una cabina espressamente costruita dalla «Pinlnfarina». Gli uomini che tenteranno 11 record non si sentiranno dunque soli. Lo scafo dell'Azimut Challenger «nudo» vale sul miliardo, il costo totale dell'impresa si aggira sui 15 miliardi senza tener conto delle apparecchiature che in pratica verranno prestate dalle ditte interessate. «All'inizio, a pieno carico, si andrà relativamente adagio — ha detto Fiorio —, non più di 50 all'ora e le onde non dovrebbero disturbarci. Dopo 48 ore avremo lo sprint finale con puntate di 100 all'ora. E speriamo che la meteorologia sia favorevole.. Paolo Bertoldi ISLANDA^ Pi GRAN BRF AGNA oceano atlantico Partenza NEW YORK STATI UNITI V pel 7 J i. sciuy antico ^t*»**^* <r^r PORTOGALLO { SPAGNA