Maggie fa bingo con la Sanità

Maggie fa bingo con la Sanità Lotterie sul modello americano per finanziare il servizio sanitario Maggie fa bingo con la Sanità DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Ancora qualche giorno e cirque milioni di inglesi riceveranno una lettera con un'offerta, nuova per quest'isola. Volete vincere una fortuna? Ebbene, giocate alla grande lotteria del Servizio sanitario nazionale. Primo sorteggio, il 25 maggio, sotto le pupille della tv, fra riti festosi e distribuzione di pingui assegni. Qui, il fatto è veramente storico, perché lo Stato britannico aveva sempre visto con diffidenza ostile, quasi puritana, qualsiasi iniziativa per raccogliere fondi pubblici con un gioco d'azzardo. Ma per Margaret Thatcher, come per gli antichi romani, pecunia non olet. Quindi, bando agli scrupoli facciamo come gli altri. Gli «altri», in questo caso, sono soprattutto gli ameri- I cani. E' stato il loro esemplo a influenzare Maggie, più che quello dei francesi, degli spagnoli, degli australiani, per citare solo alcuni tra i molti paladini delle lotterìe. Già nel secolo scorso, le lotteries fiorivano oltre-Atlantico. Adesso, sono un'Istituzione. Ben 22 dei 50 Stati dell'Unione si valgono di questo strumento per raccogliere fondi destinati ai servizi più diversi, in particolare sanità, pubblica istruzione, cultura. Si calcola che, in linea di massima, questi Stati raccolgano, con lotterìe, fra il 2 e l'8 per cento di tutte le loro entrate: e si prevede un raddoppio delle percentuali entro i prossimi trequattro anni. In Gran Bretagna, si comincia con ambizioni più modeste. Il National Health Service (Nhs, il Servizio sanitario nazionale) spera di ricevere ogni anno tra i 25 e 1 50 milioni di sterline, fra 1 57 e i 115 miliardi di lire, una brìciola nel bilancio globale del Nhs, il solo 0,25 per cento. Ma tutto fa brodo, spiega il governo: 'Questi fondi serviranno soprattutto a tappare "buchi' improvvisi e imprevisti, a far fronte a repentine burrasche finanziarie». I premi saranno estratti ogni sette giorni e, già per l'estate, quando la lotterìa sarà in orbita, il vincitore dovrebbe ricevere 200 mila sterline, 460 milioni di lire. Ma vi saranno abbastanza giocatori? n governo è ottimista. L'Inghilterra è una nazione di scommettitori, si punta su tutto, su qualsiasi gara politica o sportiva, su qualsiasi evento dall'esito incerto, sul giorno e sull'ora dell'incontro sotto la Manica, nel '93, dei traf oratori inglesi e francesi. Ben 17 mi¬ lioni di persone giocano ogni settimana al Totocalcio; basterà che un milione e mezzo soltanto comprino una polizza della nuova lotteria per garantire allo Stato le entrate sperate. Entrate che saranno frutto di un'iniziativa privata. Chi ha ideato e allestito l'impresa? Roger Cummins, un esperto di pubblicità, e Souhail Manco ur, un businessman libanese di soli 22 anni. Mansour, che si è fatto le ossa con lotterie in Nigeria, è anche il finanziatore, E' lui a sborsare il 90 per cento dei 575 milioni di lire necessari per il lancio dell'operazione. Come saranno spartiti i soldi del giocatori? Il 50 per cento sarà riservato ai premi, il 35 al Servizio sanitario nazionale e il 15 a Mansour e Cummins, per le spese amministrative e i profitti. Non è stato facile realizza¬ re l'idea. La legge permette soltanto lotterie locali, con un premio massimo di 6000 sterline. Mansour e Cummins hanno aggirato l'ostacolo registrando cento lotterie in distretti diversi: e amalgamandole. Il 35 per cento destinato all'Nhs andrà direttamente a questo servizio, senza passare attraverso 1 canali dello Stato. Si è creato un trust, presieduto da Sir Douglas Black, ex presidente della British medicai assoclatlon e del Royal College of Physicians: e sarà questo fondo fiduciario a gestire 1 miliardi e a distribuirli tra le varie autorità sanitarie regionali. il ministro degli Interni, spronato da Margaret Thatcher, ha dato il suo consenso, ma a denti stretti. Arcigno, ha aggiunto: «La poliària vigilerà sulla legalità dell'operazione». 3 iti. Ci.

Persone citate: Cummins, Douglas Black, Margaret Thatcher, Roger Cummins, Souhail

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Nigeria