Vent'anni di sagre nel paese della torre smontata

Vent'anni di sagre nel paese della torre smontata Santo Stefano: festa del Nebbiolo e del Roero Doc con premi ai produttori e una guida delle cantine Vent'anni di sagre nel paese della torre smontata IL 1988 sarà un anno che passerà alla storia per S. Stefano Roero: si è dato il via allo smontaggio, mattone per mattone, della torre pericolante del 1217. con il proposito di ricostruirla, a poca distanza, su un terreno stabile, per scongiurare pericoli di frane. Mentre si discute su questo avvenimento che non ha preccndenti in Piemonte e pochi esempi altrove, in paese è in svolgimento la «XX Sagra del Nebbiolo e del Roero Doc. ì due vini tipici a cui si aggiungono i non meno importanti Arneis. Brachetto e Barbera. Il «Roero doc-, terzo grande nebbiolo dcHAlbcse. fratello dei blasonati Barolo e Barbaresco della destra Tanaro. sarà oiferto, domani e lunedi, in degustazione gratuita a tutti i visitatori. Lunedi pomeriggio si terrà il concorso «Miglior Roero. Nebbiolo e Arneis» al quale possono partecipare tutti i produttori locali. Dice il sindaco di S. Stefano. Andrea Marsero: -Ventanni di Sagra rappresentano un bel traguardo, ma molto rimane da fare. Produciamo ottimi vini e spesso non sappiamo valorizzarli, farli conoscere. E' necessario un maggior impegno da parte di tutti. Inoltre occorre passare dalle tradizionali vendite del vino in damigiana all'ingrosso, a metodi più moderni di commercializzazione, alla bottiglia, in grado di garantire un maggiore reddito-. Carlo Arduino, presidente della Pro Loco, che organizza la Sagra osserva: -Abbiamo cercato di far conoscere i produttori inserendoli in un catalogo. Abbiamo predisposto una cartina, guida alle cantine, che verrà diffusa. Purtroppo essendo l'unica piazza del paese non agibile (per il pericolo di crollo della torre) abbiamo dovuto allestire un unico padiglione avendo poco spazio. Speriamo di poter ampliare la mostra i prossimi anni-. C'è attesa a Santo Stefano e in lutto l'Albcse per il riconoscimento della doc dell'Arneis. il pregiato bianco che in questi ultimi anni ha conquistato i consumatori. Dicono alla Camera di Commercio: «// comitato nazionale per la tutela della denominazione di origine dei vini, ha già dato parere favorevole al "Roero Arneis Doc". Si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Secondo le previsioni dovrebbe essere operante dalla prossima vendemmia-. La zona di produzione dell'Arneis, che è stata oggetto di molte polemiche in passato (c'era chi la voleva ristretta, chi allargata), comprenderà per mtero ì comuni di Canale, Corneliano. Piobesi. Vezza e in parte Santo Stefano, Monteu. Montaldo Roero. Baldissero. Castagnito, Castellinaldo. Govone. Guarcne. Magliano Alfieri, Monta. Monticello. Pocapaglia. Priocca. Santa Vittoria e Sommariva Perno. La vinificazione sarà invece consentita anche nei Comuni della destra Tanaro produi- tori di Nebbiolo. Oltre l'offerta dei vini, la Sagra propone una serie di manifestazioni, momenti di lesta, di svago. Iniziata giovedì, con una serata musicale, è proseguita ieri con le corali, mentre oggi l'attenzione è rivolta ai bambini e agli anziani. Domani si svolgerà il tradizionale giro ciclistico dei Roeri (XVI edizione) con partenza alle 14.30. Lunedi sarà celebrata la ricorrenza del 25 Aprile con una messa al monumento dei caduti. Nel pomeriggio la festa esploderà con la sfilata dei carri allegorici e l'elezione di Miss Nebbiolo. Sono in programma gare sportive, serate danzanti. La Sagra offre l'occasione ai turisti di vedere, forse per l'ultima volta, l'ormai dimezzata antica torre che da 771 anni svetta sul punto più alto del paese. Il sindaco Marsero spiega: -E'già stata abbassala di dieci metri. Secondo gli esperti il perìcolo di crollo die ne ha fatto decidere lo smantellamento, non è ancora scongiurato. Per questo è necessario procedere con l'abbassamento. Sarà il Genio civile a stabilire fino a die punto-. Anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva, è probabile che la torre venga totalmente demolita per ricostruirla poco oltre. Carlo Dacomo, dell'impresa Itcp di S. Stefano Roero. che ha assunto l'incarico dei lavori fatti eseguire da tecnici esperti venuti da Bolzano, commenta: -Abbiamo recuperato tutti i mattoni. E' stato un lavoro molto difficile. Le condizioni della torre sono risultate peggiori di quanto credessimo. All'interno vi erano profonde crepe-. g. f.

Persone citate: Andrea Marsero, Barbera, Carlo Arduino, Carlo Dacomo, Marsero, Monteu, Nebbiolo, Stefano Roero, Vezza

Luoghi citati: Baldissero, Bolzano, Castagnito, Castellinaldo, Magliano Alfieri, Montaldo Roero, Piemonte, Priocca, Santa Vittoria, Sommariva Perno