In 350 mila per Abu Jihad

In 350 mila per Abu Jihad Damasco, funerali imponenti ma senza Andai In 350 mila per Abu Jihad DAMASCO — Centinaia di migliaia di persone hanno accompagnato ieri i resti di Abu Jihad, sepolto nel «cimitero dei martiri» del più grande campo palestinese in terrìtoriio siriano, quello di Yarmouk. Il corteo — aperto dalla madre, dalla vedova e dai cinque figli del dirigente Olp ucciso sabato scorso a Tunisi — era partito dalla camera mortuaria dell'ospedale Mouwasat di Damasco. La bara, avvolta nella bandiera palestinese, era montata su un affusto di cannone. Quando il corteo ha raggiunto Yarmouk, circa otto chilometri a Sud di Damasco, moltissimi giovani hanno «assaltato» l'affusto di cannone, impossessandosi della bara, che hanno voluto trasportare a piedi verso il cimitero. Dal campo si levava, anche lo slogan: «Abu Ammar (Arafat), sei il nostro capo». I resti di Abu Jihad, che aveva cinquantatré anni, sono stati inumati tra uno sventolio di bandiere pale¬ stinesi, donne del popolo che gridavano, uomini, bambini. Fra la gente che ha seguito la cerimonia (forse 350 mila persone In tutto) non figurava il «leader» dell'Olp, Yasser Arafat, il cui arrivo era stato preannunciato assieme a quello del presidente libico, Muhammar el Gheddafi. Fonti del «Fronte popolare per la liberazione della Palestina» hanno tuttvaia fatto sapere che i due uomini politici sarebbero potuti giungere «più tardi» a Damasco, anche a funerali avvenuti, ma la notizia non ha trovato conferma sino alla tarda serata. Secondo alcune emittenti arabe, Gheddafi, alleato di Assiid, aveva provveduto a rivolvere gli ultimi problemi relativi a una ricomparsa di Arafat a Damasco (da cui era stato espulso per contrasti con il presidente siriano). Quando, nel pomeriggio, era giunto il feretro con le spoglie di Abu Jihad, la vedova, Intisar, si era augurata che i funerali facilitassero un riavvicinamento tra i pale¬ stinesi, e lo stesso portavoce dell'ufficio di rappresentanza dell'Olp a Cipro, Interrogato daU'Ansa. aveva detto di «non poter smentire che il presidente Arafat si stia recando a Damasco». Il governo tunisino ha intanto spiccato mandati di cattura contro tre membri del commando che sabato aveva ucciso il leader palestinese Abu Jihad. L'agenzia Tap precisa che lo stesso presidente Zine Al-Abidlne Ben Ali avrebbe ordinato il provvedimento a carico di tre persone che sono entrate in Tunisia con passaporti libanesi. I nomi che risultano dai passaporti sono: Khalil Kati, Haouata Allam Mustapha e Goriah Najlr Rachad. L'agenzia non spiega come si è arrivati ad individuare i tie passaporti. L'Inchiesta ha stabilito che il commando è arrivato dal mare e 1 tre hanno affittato gli automezzi usati neir attacco contro la casa di Abu Jihad (nome di battaglia di Khalil al-Wazir. (Ansa-Agi)

Luoghi citati: Cipro, Damasco, Palestina, Tunisi, Tunisia