Alla Fiera di Milano il trionfo dei convegni

Alla Fiera di Milano il trionfo dei convegni Nel programma della rassegna, inaugurata ieri, trovano sempre più spazio gli scambi culturali Alla Fiera di Milano il trionfo dei convegni DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — E' già pronta una nuova legge per migliorare tutto il sistema fieristico italiano. Lo ha annunciato ieri mattina il ministro dell'Industria, Adolfo Battaglia, all'Inaugurazione della 66" Fiera di Milano. E' intervenuto il presidente del Senato, Giovanni Spadolini. La Fiera resterà aperta fino al 25 aprile. L'obiettivo delia nuova legge è di pervenire a un coordinamento di tutte le nostre manifestazioni fieristiche, sia per evitare dispersioni e sovrapposizioni, sia per affrontare in modo più agguerrito la concorrenza internazionale. Nel suo discorso Battaglia ha collegato 1 temi economici con quelli politico-istitu¬ zionali. .Non si può pensare — ha detto — di condurre l'economia e l'industria italiana al traguardo del 'ft? in queste condizioni di sostanziale arretratezza del sistema politico-istituzionale e di debolezza del sistema amministrativo.. Dal inondo delle imprese viene .un'esigenza pressante.: .Ridurre il divario che esiste fra la lentezza di taluni processi che fanno capo alla macchina pubblica e la velocità con cui si muove la realtà economica.. Il nuovo presidente della Fiera, l'ex prefetto di Milano Enzo Vicari, aveva In precedenza illustrato il quadro economico in cui si svolge quest'anno la manifestazione. Ed è un quadro da guardare sì con .ragionata fiducia; ma senza troppo otti¬ mismo, poiché agiscono .tre fattori di freno.: il disavanzo pubblico, l'inadeguato livello di efficienza nei pubblici servizi, un sistema politico ancora instabile. La Fiera attuale sottolinea la nuova dimensione scelta due anni fa. Si riducono sempre di più i padiglioni che presentano di tutto un po', nei vari generi merceologici (e difatti una volta la Fiera si chiamava Campionaria). Si ampliano e si moltiplicano invece gli intenti di scambio economico e culturale, di dibattito sulle più recenti acquisizioni in campo tecnologico-scientifico (in questo senso oggi si parla di Grande Fiera). I convegni in programma sono infatti ben 118. Questi nuovi obiettivi sono perseguiti in un contesto sempre più internazionale. Se i Paesi partecipanti sono 75, su 116 mila metri quadrati, l'organizzazione ha ritagliato quattro grandi aree estere. Il Progetto Europa innanzi tutto: .l'iniziativa più ambiziosa., come l'ha definita il presidente Vicari. Poi gli Usa e i Caraibi, decisi ad attirare il più possibile investimenti dal resto del mondo: tanto che alcuni Stati degli Usa hanno stand gestiti in proprio. Quindi i Paesi del Patto Andino. E infine i Paesi dell'Europa orientale riuniti nel Comecon, presenti in forze. A parte sta la Cina, con il più grande stand in assoluto, di 500 metri. Fra 1 settori più graditi dal pubblico, a parte la rassegna «Viverebene» (tutte le risorse per la cura del corpo), ancora una volta ci sono quelli delle Forze Armate, che espongono fra l'altro alcuni mezzi di cui disponevano nell'immediato dopoguerra accanto ad alcuni mezzi modernissimi, come l'aereo F 104 Asa. Fra le esposizioni invece di maggior richiamo culturale, si segnalano il «Viaggio nei centri storici» (le città italiane illustrano come vogliono tutelare il loro patrimonio più antico), la mostra «Una sola Terra» (i rapporti fra il Nord e il Sud del mondo, l'azione dell'Italia), il «Salone internazionale dei servizi» (nuovissime tecnologie informatiche, tecniche finanziarie, opportunità professionali).

Persone citate: Adolfo Battaglia, Enzo Vicari, Giovanni Spadolini, Vicari

Luoghi citati: Cina, Europa, Italia, Milano, Usa