E stasera B.B. King sfida Cocciante

E stasera B.B. King sfida Cocciante La leggenda del blues al Palasport e il cantautore fino a domenica al Colosseo E stasera B.B. King sfida Cocciante TORINO — Doppio appuntamento musicale anche stasera dopo l'accoppiata De Lucia e A-Ha di martedì: al Palasport B.B. King, la leggenda del blues, al Colosseo Riccardo Cocciante, che proporrà fino a domenica lo spettacolo La grande avventura. Il tour italiano di King è cominciato a Pistola, poi ha fatto tappa a Bologna, Roma e al RoUlngfitenè ai Milano tutto esaurito. •' Nato m-Uria'^piaj^glone-dl jcotonè~-tìltre sess8Jit'anM,TàrBA< tfbbàndò la-campagna nel 1947 per traferlrsi a Memphis dove trovò il mòdo di far esplodere la sua passione per la chitarra. Un amore che lo ha portato a chiamare il suo strumento preferito con il nome di una donna: «Lucilie». Con il rock'n'blués delle sue canzoni B.B. King è passato sugli Anni Settanta con la forza di un ciclone ottenendo un successo enorme premiato da critica e pubblico. Con The Thrill Is Geme (71) raggiunse il milione di copie vendute e la sua fama arrivò anche in Unione Sovietica dove si esibì dal vivo nel '79 (King fu uno del primi artisti americani a tenere un concerto in Urss). Un paio di anni fa il governatore del Tennessee Lamar Alexander dichiarò il 15 marzo — giorno del compleanno del chitarrista — «B.B. King Day». Ora il leggendario King sta girando l'Italia per mostrare al pubblico come un uomo come lui possa entusiasmare ed elettrizzare, nonostante l'età ed un'obesità che gli provoca non pochi problemi di respirazione. «Lucilie» ha continuato a regalare le sue note vivaci, giovani e nervose che il pubblico milanése ha riconosciuto in pezzi come Let the good tìméfetr, àovk'ike'bdbV^WHp'Tsìng the bluese là'ptn'Tecéntè^rtto'f^^fl^ft*. ; Arrivato"fn'sceha dopò* dièci 'minuti' nei quali l'orchestra si è data da fare per scaldare la platea B.B. King, vestito con un completo di raso marrone e con un panciotto a scacchi, ha subito incantato. La sua faccia rotonda e sudata si è contratta per tutta la durata dello show in smorfie di fatica e di emozione. Solo verso la fine il re del blues ha presentato i suoi musicisti che hanno spesso dilatato la durata dei brani e hanno cosi permesso al maestro di prendere fiato. Walter King (direttore d'orchestra e sax), Calep Emphrey (batteria), Edgar Synigal (sax), Leon Warren (chitarre), Joseph Carrier (tastiere), James Holden (fiati) e Michael Doster (basso) sono stati all'altezza della situazione anche quando B.B. ha voluto regalare una When The Saint Go Marching In da brivido 1. d. B. B. King: oltre 60 anni, ma l'esuberanza è quella di un tempo

Luoghi citati: Bologna, Italia, Memphis, Milano, Roma, Tennessee, Torino, Unione Sovietica, Urss