E' abusivo a Marsala il monumento ai Mille

E' abusivo a Marsala il monumento ai Mille Il pretore ha sospeso i lavori e aperto un'inchiesta E' abusivo a Marsala il monumento ai Mille La Capitanerìa: l'area appartiene al Demanio - Craxi posò Ja-frima pietra . MARSALA — Il monumento ai Mille In costruzione a Marsala 128 anni, dopo lo sbarco dei garibaldini sarebbe abusivo. I lavori sono stati temporaneamente sospesi dal pretore Raimondo Genco. finora sono stati spesi circa 10 miliardi. La decisione è stata adottata sulla base di una denuncia della capitaneria di porto: l'area sulla quale il monumento sta sorgendo, davanti a Porta Garibaldi sul lungomare Vincenzo Florio, appartiene al Demanio marittimo che, a quanto pare, non l'ha mai concessa. n pretore Genco ha aperto un'inchiesta per stabilire se l'ex sindaco avvocato Enzo Genna e l'attuale sindaco professor Luigi Sciacca, tutti e due socialisti abbiano commesso il reato di occupazione abusiva di un'area demaniale. I vigili urbani sono stati Incaricati dal magistrato di accertare i retroscena della vicenda che ha subito messo a rumore Marsala, dove la gente seguiva con curiosità e attenzione l'andamento del lavori dopo la posa della prima pietra fatta da Bettino Craxi, allora presidente del Consiglio, nel maggio del 1986. Tutti sanno come il segretario del psì sia un grande! ammiratore di Garibaldi (in gara con il presidente del Senato Giovanni Spadolini) e come il progetto per il monumento, trascorso più d'un ventennio tra rinvìi e fasi di stallo, avesse infine ottenuto la spinta determinante proprio per volontà di Craxi. Su proposta del deputato regionale del psi Pietro Pizzo, ora senatore, la Regione aveva poi approvato una legge proprio per favorire la realizzazione opera dello scultore marsalese Mongiovì: un grande veliero in cemento armato con Garibaldi sulla prua e un ardito gioco di linee con la stilizzazione del numero mille tante quante furono le camicie rosse sbarcate con il generale ili maggio del 1860 per cominciare da Marsala la loro travolgente impresa. All'interno del monumento è anche prevista una sala convegni con 500 posti La storia del monumento ài Mille di Marsala non si è complicata soltanto adesso con l'inchiesta giudiziaria, ma era già ingarbugliata e travagliata in precedenza. Il primo monumento «provvisorio» per ricordare l'epopea garibaldina sorse nel 1898 nel punto dello sbarco, all'interno del porto (una vittoria alata su un piccolo basamento), presenti numerosi reduci ma fu semidistrutta nei decenni successivi da vari gesti di vandalismo. In sèguito, nel 1971, l'Associazione cerristi marsalesi presieduta dall'avvocato Silvio Forti collocò quatti o obici della prima guerra mondiale sul basamento opera dello scultore Ettore Ximenes, in attesa che fosse realizzata la parte celebrativa e fu scoperta una lapide nella quale si precisava che ciò accadeva «in attesa di un più degno monumento», il Comune fece poi rimuovere gli obici e infine, nel 1986, vennero avviati i lavori per il nuovo, grandioso monumento ora bloccato dall'autorità giudiziaria. a. r.

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