Un centrasto su diecimila lire fa slittare l'integrativo Fiat

Un contrasto su diecimila lire fa slittare l'integrativo Fiat Rinviala ad oggi la conclusione sugli aumenti salariali Un contrasto su diecimila lire fa slittare l'integrativo Fiat . Intoppo tra Fiora (che chiede 140 mila lire mensili), Firn e Uilm (che chiedono di meno) { ROMA — Improvvisa battuta d'arresta per la piattaforma Fiat. I tre sindacati giovedì credevano di essere vicini al traguardo perchè avevano solo più da concordare la parte salariale ed esprimevano ottimismo. Poi, nella riunione di giovedì notte, i contrasti sulla richiesta salariale. Invece di appianarsi sono cresciuti, per cui si è deciso di sospendere la discussione. Il nuovo appuntamento è per oggi ma questa volta non si fanno previsioni. Può sembrare originale ma la disputa verte su dieci mila lire in più o in meno da chiedere all'azienda. I tre sindacati sono d'accordo sulla struttura dell'aumento e sulla riparametrazione: la parte più importante dell'aumento dovrebbe essere fissa e riparametrata (da 100 a 220); una parte più modesta dovrebbe essere variabile, cioè collegata agli obiettivi produttivi. 7 La parte variabile secondo la Firn dovrebbe essere di 40 mila lire; secondo la Fiom non dovrebbe superare le 20 mila lire; la Uilm. a sua volta oscilla tra le 20 e le 30 mila lire. Sommando la parte mobile a quella fissa la Fiom sarebbe orientata per .140 mila lire al terzo livello. La Firn e la Uilm pensano, invece, che sia più realistica la cifra di 130 mila lire. Questi due sindacati infatti, secondo quanto risulta, si domandano che cosa accadrebbe se per ipotesi dalle assemblee sorgesse una spinta salariale da aggiungere alle 140 mila lire della Fiom che sono già. considerate un massimo. Fiom-Fim-Uilm contano di discutere a fondo la piattaforma nelle assemblee dei lavoratori dedicando al dibattito tutta la restante parte del mese di aprile per sottoporre poi il testo a referendum nei primi giorni di maggio. E' ovvio che questo calendario potrà essere rispettato se non sorgeranno ulteriori intoppi. H segretario nazionale della Uilm, Angeletti, responsabile del settore auto ieri non era ottimista: -Quando non si raggiunge immediatamente una intesa il fossato tende subito ad allargarsi. Le differenze sono minime ma non riusciamo a trovare una formulazione che accontenti tutti. Per certi versi è persino difficile spiegare all'esterno perchè non si è ancora raggiunto un accordo. Adesso ci riproviamo senza pessimismo ma anche senza ottimismo*. Gianni Italia, segretario nazionale della Firn e responsabile del settore auto ha dichiarato: «£' una situazione complicata. Quando sui problemi si piantano bandierine diventa tutto più difficile. La Fiom si è irrigidita sulla cifra globale di 140 mila lire. Per noi è una cifra troppo elevata da mandare alla consultazione con i lavoratori. Inoltre noi crediamo che sia meglio una cifra non solo simbolica sull'istituto nuovo (la parte collegata agli obiettivi produttivi) che premia la partecipazione dei lavoratori*. Sergio Devecchi

Persone citate: Angeletti, Fiora, Gianni Italia, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Roma