«Pupà Enzo non sarò con te»

«Papà Enzo, non sarò con te» La figlia di Tortora: «Non voglio vivere in pubblico il mio dolore» «Papà Enzo, non sarò con te» «Quel cancro in diretta, la conferenza stampa, possono diventare un gioco al massacro» • «E' la sua ultima occasione per sentirsi vivo, lo rispetto ma che ci vado a fare là con Pannella e gli altri?» ROMA — .E' tutto vero: mio padre è molto malato, ma io questa storia del suo "cancro In presa diretta" i'hotàvuta aprendo la radio. Il giornale radio del mattino dice che tuo padre. Eneo Tortora, vuol fare una conferemo stampa sul suo cancro e resti di ghiaccio: non sai che cosa pensare. E' un'altra bomba che ti scoppia in mano. Sei ancora meeea addormentata e cerchi di capire che ore sono, se sogni o stai per alzarti... Silvia Tortora, 26 anni, giornalista di Epoca, domani non sarà a Milano, nell'abitazione di via Piatti per assistere al gran gesto dinanzi ai media. Teme la politicizzazione in un avvenimento, paradossalmente "tanto privato" di un uomo che annuncia la sua morte. Ed allora, riflette: «£' la sua ultima volta per sentirsi vivo: mio padre è un uomo pubblico ma io, li in mezzo, con Pannella o gli altri radicali, che vado a fare?». E' preoccupata per le telecamere, per 1 microfoni. Domanda: -Non sarà pericoloso esporlo a tanta gente? Il suo. fisico minato potrebbe risentirne in fretta». Roma è in un mattino grigio. Silvia Tortora è andata al giornale come ogni giorno. Non si sente polemica. 'Non mi fa paura neppure pronunciare la parola "cancro': è un'altra battaglia, come quella giudiziaria quando era in galera. Spero che mio padre riesca a vincerla. Ma questa conferenza stampa può diventare un gioco al massacro: spero soltanto che non siano molti i giornalisti, che non siano troppe e indiscrete le domande del nostro mestiere». Una decisione inattesa, almeno per i familiari, con Silvia Tortora che attraversa Roma e si sente «come una zucchina svuotata». Dall'altra parte della citta, ecco il palazzo di Montecitorio. Al quarto piano." la commissione Giustizia della Camera esamina la 'responsabilità dei giudici». Esce, in fretta, il ministro Vassalli. Ha appena espulso il radicale Rutelli. Il parlamentare non si muove. 81 cercano questori e commessi. Marco Pannella ride divertito. 'Della conferenza stampa di Tortora non parlo: non ne parlo con "La Stampa"perché trascura ogni nostro comunicato». Si trovano .1 questori. Arrivano nugoli di commessi in frac. Rutelli esce dall'aula a braccia. Dice di Tortora e della sua 'morte annunciata»: -E'un modo per sentirsi vivo: la decisione nasce soltanto da lui, ne sono certo; è sul punto di spegnersi, si batte per vivere». Per Rutelli: nessuna speculazione politica, nessuna forzatura, ma la reazione di uomo pubblico. Ecco MeUini. I capelli bianchi, il piglio appena smorzato: 'Tortora e stato ammazzato, è un uomo ucci-; so dalla giustizia. Ci sono componenti psicofisiche che lasciano il segno: il linciag¬ gio morale^. L'anziano parlamentare incalza: 'Tortora vuole mettere la stia- esperienza a disposizione'di tante altre vittime della giustizia: non ha il tempo di vedere il giorno in cui questa giustiziagli sarà finalmente resa, che. : gli venga', un risarcimento al danno' subito. Ecco, allora, l'iniziativa del "cancro in diretta", null'altro». • La storia della malattia è lunga, tormentata. Lo dice Livio Jannuzzi. « Tortora mi raccontava di queste fratture improvvise alle dita, dei dolori, della sofferenza». L'ex parlamentare Jannuzzi salta su un taxi. E' diretto in piazza del Popolo. Parla del suo lavoro: «Sa, sto facendo il testimone». ■ Ma' Tortora? .Già Tortora e le sue liti con Pannella, volle rientrare alla Rai. Ma Tortora, diciamolo franca¬ mente, è un uomo pubblico Che dice: "mi resta poco da vivere, voglio fare qualcosa, una fondazione; una società di giuristi per evitare ad altri quanto è accaduto, a me stesso". Per «te — afferma Jannuzzi' èf- c'è stato ora un crollo: il carcere, la distruzione di una vita; poi bisogna anche vedere da che altezza si cade: lui era all'apice quando lo hanno arrestato, non è caduto mica da un metro». Il taxi è in Piazza del Popolo. Jannuzzi scende davanti al caffé Rosati. «Mi dicono — ha il tempo di aggiungere — che Enzo ha perso tuttii capelli». Ci sarà Pannella a Milano? 'Avevano litigato perché era tornato alla Rai, ma Pannella ci sarà domattina anche fui davanti alla stampa e alle telecamere, Rai compresa». Il mondo radicale romano appare tutto proiettato sui media. Soltanto Silvia Tortora mostra grande dignità. 'Rispondo da cronista — dice con dolcezza —, sapevo della malattia di mio padre da tempo. Lui non me ne parlava, io tacevo. Il cancro è una malattia particolare: a volte si ha paura di rivòlgere tino sguardo, di dire una parola di troppo. Credo che la sua sia stata uria .decisione privata. Che cosa si può fare di fronte ad una scelta simile? Non puoi che rispettare la scelta di un uomo che sa di dover morire. Lui è un uomo pubblico, ha scelto di fare cosi. Spero soltanto che non ci siano altri ad inserirsi in una vicenda tanto privata e tanto pubblica. Oggi sono stata ad una conferenza stampa di Gianni 'Morandi: ■ vedevo soltanto facce'di circostanza. Io so soltanto che sto perdendo mio padre, che è una parte di me. Mio padre: rispetto ogni sua decisione come vorrei che anche gli altri facessero, almeno fa uninomentccomi que Francesco Si

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