L'amico ha infilato la siringa con la dose che l'ha stroncata

L'amico ha infilato la siringa con la dose che l'ha stroncata A una svolta le indagini sulla drammatica morte del transessuale L'amico ha infilato la siringa con la dose che l'ha stroncata Fermato per omicidio preterintenzionale - E' scappato quando ha visto Giuseppina agonizzante? Dietro la morte di Giuseppina Brignolo, transessuale, 29 anni, trovata senza vita in via Provana 1, due stanzette in fondo al ballatoio del primo piano, c'è un vuoto di molte ore e l'ombra di un omicidio. Sarebbe stata uccisa da un'overdose: ma chi ha infilato la siringa? Ieri, il dottor Cuccorese, che dirige il Primo distretto di polizia, ha fermato l'amico della Brignolo, Angelo La Rosa, 30 anni, che viveva con lei. In un rapporto alla magistratura, gli Inquirenti ricostruiscono quanto, secondo le prime indagini, sarebbe accaduto: La Rosa avrebbe iniettato l'eroina all'amica, che poi si è sentita male. Lui, non sapendo che cosa fare, sarebbe fuggito, spaventato, abbandonandola in agonia e, il giorno dopo, avrebbe finto di averla trovata già morta. Per questo, secondo i funzionari del Distretto, sarebbe 'responsabile della morte del transessuale: omicidio preterintenzionale*. Lo hanno denunciato anche per 'favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione*. Spiegano gli agenti: «La Rosa è un tossicomane, ha bisogno di 300 mila lire al giorno per l'eroina, sfruttava la Brignolo*. Lui nega tutto: 'Quando sono entrato in casa, erano le S del mattino, lei era morta. Mi sono spaventato, sono andato da un avvocato per chiedere consiglio e lui mi ha detto di avvisare la polizia: I fascicoli in questura raccontano frammenti di storia di Brignolo. Una vita sbandata: ancora un ragazzo, già fermato sul marciapiedi della Crocetta. Allora era «Giuseppe» Brignolo, studente. Quattro anni fa, si fece operare a Casablanca; alla sera, continuò a frequentare gli angoli poco illuminati di corso Galileo Ferraris. Spesso derubava i clienti: era uscita il giorno di Pasquetta dalle Nuove, dopo pochi mesi di carcere per l'ennesimo furto. A casa c'era Angelo La Rosa, da alcuni anni amico del cuore. Martedì i due hanno trascorso la giornata assieme; nel tardo pomeriggio, secondo la ricostruzione dei funzionari della polizia. La Rosa ha iniettato l'eroina alla Brignolo, come aveva già fatto altre volte. Lei si è sentita male: la donna, in passato, aveva spesso accusato malesseri dopo la sommistrazione degli stupefacenti. La Rosa Io sapeva: quando lei ha perso i sensi, invece di soccorrerla, di aiutarla, è fuggito. Ha cercato, quella sera, ospitalità prima da uno zio,. Giuseppe La Rosa, poi dal padre. Concetto, in corso Regina Margherita 134. Perché? Lui dice: 'Ero stato fuori tutto il giorno, non avevo voglia di tornare a casa*. Però mercoledì mattina, alle 5, era già in piedi ed è andato nell'alloggio di via Provana: «Ho trovato Giuseppina già morta*. Ha dato l'allarme, ma solo alle 13,30. Al L R 30 i Angelo La Rosa, 30 anni

Persone citate: Brignolo, Giuseppina Brignolo

Luoghi citati: Casablanca