Piazza San Carlo troppo rumore

Piazza San Carlo, troppo rumore Piazza San Carlo, troppo rumore I tecnici del «treno verde» hanno accertato limiti superiori a quelli indicati dal ministero - Oggi il laboratorio si sposta alle Molinette Torino è una città rumorosa tanto di giorno quanto di notte (con limiti superiori alle indicazioni fornite dal ministero della Sanità): lo hanno accertato (se qualcuno aveva ancora dei dubbi) i tecnici del «Treno Verde» arrivato a Porta Nuova. Da mercoledì in piazza San Carlo, angolo via Alfieri, sostano due laboratori mobili, dotati di sofisticati strumenti, per la valutazione della rumorosità e dell'inquinamento atmosferico, In 23 ore di controlli (dalle 8 di mercoledì alle 7 di giovedì) i sofisticati strumenti dell'Istituto sperimentale delle Ferrovie hanno ascoltato i rumori diurni e notturni del centro. I disturbi alla quiete cittadina sono stati misurati in decibel, la presenza del rumore è stata valutata in tre fasce: diurna, serale e notturna. Durante il giorno l'intensità ha raggiunto 171,7 decibel; di sera si è arrivati a 69,5 e di notte a 07,8. Sono rilevamenti di molto superiori ai limiti indicati dal ministero della Sanità (non esiste una legge a proposito): 65 decibel di giorno, 60 di sera e 55 di notte. I risultati dell'indagine sul rumore confermano i rilievi compiuti nell'83 dagli analisti dell'Istituto Galileo Ferraris, eseguiti in via Madama Cristina, corso Massimo d'Azeglio, corso Francia, corso Traiano. Oggi il laboratorio mobile si trasferirà nella zona delle Molinette, un'area che dovrebbe essere «protetta», poiché ospedaliera. In questa zona i limiti di rumorosità indicati dal ministero sono di 50-45-40 decibel. Ma la realtà è molto diversa. Sui prelievi di campioni d'aria per l'inquinamento atmosferico 1 primi risultati parziali appaiono influenzati dalla pioggia e dalla umidità, che abbattono al suolo diversi elementi inquinanti. Solo gli idrocarburi emergono al di sopra del limiti di legge. I dati completi (72 ore) sull'inquinamento cittadino saranno resi noti domani dalla Lega Ambiente.

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