Pechino, dure critiche al film di Bertolucci

Pechino, dure critiche al film di Bertolucci Pechino, dure critiche al film di Bertolucci Scoppia una polemica all'interno del pc PECHINO — In un durissimo articolo pubblicato domenica in prima pagina da Pechino Sera, personalità politiche e del mondo del cinema hanno criticato «alcuni compagni del comitato centrale» per aver autorizzato Bernardo Bertolucci a girare nei saloni del Palazzo Imperiale, nella Città Proibita, alcune scene de L'ultimo imperatore. il giornale, uno dei quotidiani più letti a Pechino, osserva che la libertà con la quale gli operatori' italiani hanno potuto muoversi nella Città Proibita, dove è proibito per legge scattare persino fotografie, »ha lasciato a bocca aperta i cineasti cinesi». Pechino Sera si chiede: «In fin dei conti, che cosa è che conta di più nel nostro Paese: la legge o i privilegi. Forse che gli stranieri non debbono rispettare la legge?». Il pubblico cinese, finora, non ha potuto vedere il film di Bertolucci e non sembra che si avvicini il momento in cui verrà distribuito nelle sale, dato anche il tono di questo articolo che riporta estratti del «dibattito svoltosi nei giorni scorsi nella commissione per l'Arte della VII conferenza consultiva del popolo riunita a Pechino». Diverse personalità accusano il film di Bertolucci di • travisare la verità storica» (soprattutto nella parte del film dedicata alla «rieducazione» dell'imperatore in un campo di lavoro, ndr) e stigmatizzano «l'ignoranza di certi stranieri che si interessano alla nostra cultura per snobismo». Jorge Svartzman Copyright «El Pais» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Bernardo Bertolucci, Bertolucci, Jorge Svartzman, Pais

Luoghi citati: Città Proibita, Italia, Pechino