Fiamminghi e gotico in Piemonte

Fiamminghi e gotico in Piemonte Fiamminghi e gotico in Piemonte CBOERI capitale d'arte del '400 piemontese: con un appassionato studio sul campo Giovanni Romano, Michela di Macco e i collaboratori della Soprintendenza torinese hanno offerto un nuovo Importante contributo alla conoscenza della cultura figurativa piemontese dal gotico cortese al primo Cinquecento. La presenza di botteghe e cantieri diversi, resi attivi da artisti come Jaquerio, documentato a Chleri nel 1428, Giovanni Martino Spaluditi, Roger van der.Weyden, oltre ad una forte scuola di pittori e scultori fiamminghi e bruxelles!, attesta il ruolo per nulla secondario .della cittadina piemontese, vera e propria capitale d'arte, dotata di un suo ricco ed autonomo laboratorio figurativo. Nel volume che si intitola Arte del Quattrocento a Chieti, oltre ai contributi teorici di Romano, Di Macco, Passoni, Òhibaudi e Caselle, trovano spazio i resoconti dèi restauri architettonici, scultorei e degli affreschi Numerose e accurate le illustrazioni a colori e in. nero (Allemandi, pp. 190, L. 80.000). ' Sempre nell'ambito dell'arte piemontese, e uscito un volume su uno dei gioielli dell'architettura tardogotlea nostrana: La Collegiata di Revello (pp. 148, L. 45.000) dell'editore II Portichetto di Cuneo cui si deve anche la pubblicazione di un libro su La Cappeìlu Marchionale di Revello. Analisi del caratteri architettonici, descrizione dettagliata e ampiamente illustrata delle opere pittoriche e degli arredi che l'abbelliscono, notizie stòriche, valutano l'importanza religiosa e culturale della Collegiata che si estese ben al di la del confini del piccolo Marchesato di Saluzza m.tì.c. Particolare di un affresco di Fantini nel Battistero di Chierì

Persone citate: Allemandi, Di Macco, Fantini, Giovanni Martino, Giovanni Romano, Jaquerio, Michela Di Macco, Passoni

Luoghi citati: Chierì, Chieti, Piemonte, Revello