Michelucci: vi spiego com'è la città ideale

Michelucci: vi spiego com'è la città ideale Incontro con il grande architetto (9' progettato la stazione di Santa Mari Si apre oggi una mostra a Firenze Michelucci: vi spiego com'è la città ideale FIRENZE — Giovanni Michelucd, architetto, 97 anni compiuti 11 naso sottile e curvo che accentua l'acutezza del volto, le mani lunghe ed esangui, lo sguardo dolce e ferreo: dalla sua casa di Fiesole che domina la valle dell'Arno, come dal tetto del monda vede Firenze, «la città», un concetto più che un agglomerato di edifici. La sua. casa — che e anche sede della Fondazione che porta il suo nome — non è come il biglietto da visita di un architetta Fu costruita da una signorina belga al principio del secolo, si inserisce senza traumi nella collina e porta, anche nel suo Interno, il segno della normalità, rotto tuttavia dalla presenza,' nell'atrio, di una copia in.gesso della michelangiolesca Pietà Rondanini a grandezza naturale. Proprio oggi a Firenze si apre nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio una sua mostra antologica di disegni intitolata «Un viaggio lungo un secolo». Michelucd è considerato uno dei padri dell'architettura moderna — dell'architettura percorribile», com'egli dice — ed è au-, tore di progetti quali la Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, negli Anni Trenta, che non passano di moda ma acquistano col tempo una dimensione classica nel panorama della città. Un «grande vecchio» che non invecchia. Lavorare parecchio e «farsi tagliar via un pezzo di stomaco» p-r mangiar meno, stare con i giovani per scoprire «il nostro vero rapporto con la natura, con la strada e con la piazza». Questa è la sua ricetta. E in più assolvere con convinzione ai propri impegni o rifiutarsi com'egli ha fatto qualche giorno fa con 11 Sindaco di Firenze, Massimo Bogiancldno, il quale insisteva affinché progettasse 11 nuovo palazzo d Giustizia che dovrebbe sorgere all'estrema periferia Nord della città, in un nuovo contesto urbanistico collegato con le zone di sviluppo Fiat. Per essere più coerente con 1 propri modelli Michelucd ha preferito progettare il più modesto palazzo delle Poste a Empoli piuttosto che l'ambizioso palazzo di Giustizia a Firenze., ... „ . . 'Il problema urbanistico, del nuovo conu ■ plesso — mi dice Michelucd—è statò impostato in un modo che non mi interessa. Mi rifiuto di pensare uh edificio come un dato > sé, penso olla città che avrebbe dovuto trai re un'identità dal progetto nel suo insiemi Hanno frazionato il terreno, un mercato l un palami là. Un criterio che non accette invece di preoccuparsi della continuità delle vitalità di Firenze, si è creato uno spa zio chiuso tn cui inserire Indifferentement gli edifici. Dieci architetti, guidati dall'emù ricano Halprln, hanno discusso a lungo pe maturare un progetto così importante per. I città. Non me la sono renttta di entrare nt merito della discussione: Così, Professore, 6 giunto al rifiuto, oro prio mentre Firenze aveva tanto bisogno ci idee? «Bisogna far si che riprenda la vita. Si ■ qua! è ti pili bel monumento della città?-1 corridoio vasariano, che la attraversa da Palazzo Vecchio al Giardino di Bobolt, tea .valcando l'Arno e partecipando di tutti gl ' elementi della città. Perfino II carcere de» essere aperto: ho progettato un giardino pe Solliciano, visto come collegamento con Ve sterno. Come se la prigione aprisse i cariceli alla citta, capisce? Mi interesso molto al prò blemt dei detenuti: lavorano con me da persone tn libertà provvisoria, anche un ar chltetto. E al problemi dei malati di menu Vorrei realizzare piccoli quartieri dove i malato potesse andare Incontro alla liberti socializzarsi, recuperando al contempo l vecchie cllniche per qualcosa che sta neoes sarto aita città». Ma cos'è la città? •E'lo specchio di un modo di vita che si vissuto per secoli, nel quale la considerazio ne umana è rilevante. E' una casa più orari de. La strada, la piazza erano destinate ali vita delle famiglie. Qual è il futuro delle nostre dttà? j «Porrebbe essere ancora bello se si pensas se ad un restauro — e non Intendo naturai mente un restauro degli oggetti — che por tasse le strade e le piazze ad essere vivibili. Qual è la dttà ideale? «Vicenza. Si vive meravigliosamente. Sisalvata la struttura dall'invadenza del tra; fico. Oppure Lucca, che è rimasto;come uru sala di esposizione. Firenze, invece, ha per duto tutto ed è difficile recuperare*. ' ■;>'

Persone citate: Firenze ? Giovanni, Michelucci, Rondanini, Santa Mari