Quel fuoriclasse del Terzo Mondo

Quel fuoriclasse del Terzo Mondo Quel fuoriclasse del Terzo Mondo SAALBACH — La stagione dello sci si è chiusa ieri in Austria e con essa la prima annata della nuova era dello sci alpino, quella che fa capo ad Alberto Tomba. Campione grande, fuoriclasse che è riuscito a fare in un anno quanto nessun altro al mondo prima di lui. Tomba ha verosimilmente messo in crisi la struttura delle squadre nazionali Italiane, abituate a gestire bene la sconfitta, e maluccio le prime vittorie: basta ricordare la stagione '87, con Pramotton e Mair, e tutti gli altri che fallirono l'obiettivo centrale, 1 «mondiali» di Crans. Con Tomba limiti e contraddizioni, errori di impostazlone e sbagli spiccioli, sono venuti a galla impietosamente. 1? sicuramente difficile lavorare con il numero uno, ma è impensabile che si possa invocare una sorta di omertà globale per coprire ogni cosa che non va. Tutti possono sbagliare, e di errori nel corso della stagione ne sono stati fatti molti, dai favoritismi verso Zurbriggen lasciati correre, al rischio canadese di correre con gli sci da supermercato, ai consigli mancati in pista nei giorni decisivi Tutti possono sbagliare, ma almeno dovrebbero trarne le conseguenze e questo non è accaduto se non in piccola parte e senza la necessaria autocritica. L'errore di fondo verificabile da chiunque è l'incompatibilità di fatto tra l'Alberto vincente da un lato e 1 compagni perdenti dall'atro. Null'altro vuol dire la constatazione dello stesso Messner,; che i compagni hanno patito l'esplosione di Tomba. L'hanno patita eccome, basta fare un confronto con la stagione precedente che aveva, già registrato il crollo di Ciana-Montana. * * Fra 1 primi venticinque nella classifica finale di Coppa '87 c'erano cinque italiani: Pramotton (S% Erlacher (8°). Tomba (15°), Mair (18°), Totsch (23°). Quest'anno si riducono a tre: rimangono e migliorano Tomba (2°) e Mair (10°), si aggiunge Sbardellotto (23°), un discesista. Lo scarto negativo è per Toetsch di ventidue posizioni (55°), per Pramotton di ventisei (31°), per Erlacher di novantuno (99°). In slalom soltanto Pramotton è entrato più di una volta fra 1 primi dieci (2° a Kraniska Cora), e In gigante Camozzl (4° alle Olimpiadi) Per il resto è stato un autentico disastro e non può consolare 11 modesto progresso di Cerosa che non è comunque entrato in primo gruppo di slalom Buoni 1 ragazzi della B, ma non hanno avuto spazio in Coppa. In discesa le cose sono andate assai meglio. S'è ottenuto 11 miglior risultato di sempre con il podio completo di Leukerbad (1° Mair, 2° Piantanida, 3° Perathoner), e sono andati in medaglia anche Clgolla e Sbardellotto. Soprattutto quest'ultimo s'è definitivamente affiancato a Mair con un ruolo di possibile vincitore: i due sono complementari, Mair bravissimo laddove c'è molto da scivolare. «Sbarde» più portato ai percorsi tecnici ed acrobatici. Il futuro non può che preoccupare con l'uscita già avvenuta del responsabile Antonio Spe rotti, e quella prossima ventura dei tecnici degli sci Brignone e Bonserl CI sono poi le donne, regredite di un altro scalino. Sono soltanto tre in graduatoria di Coppa su centouno atlete classificate. La migliore è la diciottenne Deborah Compagnoni che ha gareggiato solo in dicembre e poi è finita sotto 1 ferri del chirurgo. S'è ripresa un pochino Miki Marzola, è regredita ancora la Magoni Una situazione da terzo mondo sciistico e non c'è da stupirsi se ben tre tecnici stranieri (Fournier svizzero, Mair tedesco, Hoch austriaco) hanno detto di no alle offerte federali n più concreto è stato un altro austriaco, Bartsch, che ha proposto di mettere le nostre ragazze insieme con quelle del Liechtenstein che lui già allena. H prestigio però non permette di accettare. g. vigl.

Luoghi citati: Austria, Montana