L'Italia in orbita per la quinta volta

L'Italia in orbita per la quinta volta Ha funzionato alla perfezione il lancio dalla piattaforma nell'Oceano Indiano L'Italia in orbita per la quinta volta II nuovo satellite «San Marco» è stato progettato dall'Università di Roma Studiera l'alta atmosfera, in particolare il rapporto fra clima ed evoluzione delle macchie solari - Ospitati anche tre esperimenti americani - Il decollo alle 22,50 di venerdì - L'intera operazione costa trenta miliardi - La Nasa ha messo a disposizione il razzo vettore MALLNDI — Dalle 20,58 di venerdì l'Italia ha In orbita il suo quinto satellite della serie «San Marco» e gli scienziati possiedono un nuovo strumento per studiare gli strati più alti e rarefatti dell'atmosfera. Dopo un rinvio di mezza giornata causato dal maltempo, 11 conto alla rovescia —le dodici ore più tese dopo gli otto anni spesi per mettere a punto 11 satellite — non ha avuto Intoppi fino a un minuto dalla fine, quando un interruttore automatico non ha funzionata Ma un tecnico ha stabilito il contatto elettrico manualmente e alle 22^0 ora locale, un bagliore accecante ha illuminato l'Oceano Indiano e trenta miliardi hanno preso la strada del cielo: una ventina di miliardi (dodici dell'Italia) è infata il costo del satellite* «San Marco 5., e otto miliardi quello del razza uno «Scout» messo a disposizione gratuitamente dalla Nasa. In cambio, a bordo del satellite, che è una sfera di un metro di diametro pesante 250 chili, sono ospitati tre esperimenti americani. Dopo : «ungo periodo di inattività vmpa di landò è stata ancora una volta la piattaforma San Marco, al largo della costa del Kenya, 300 chilometri a Sud dell'Equatore. Da un'altra piattaforma, la Santa Rita, sotto la guida di Luigi Broglio, 76 anni, il von Braun italiano, cento tecnici hanno controllato 11 volo. Cerano tra loro molti veterani del poligono. E' stato uno di questi. Massimo Casdola, a premere il pulsante di accensione' del razzo, dopo un gesto scaramantico tipicamente maschile, inserito scherzosamente nella procedura. Pare che quel gesto abbia accompagnato tutti gli otto fortunati lanci fatti in passato, e quindi si 6 deciso — come dire? — di istituzionalizzarlo. Lo «Scout» è un razzo a quattro stadi dai trascorsi gloriosi. Concepito alla fine degli Anni Cinquanta, è stato perfezionato fino a raggiungere un'affidabilità dei 95%. Alto 23 metri, pesante 21 tonnellate, può mettere in orbita fino a 250 chili. Venerdì sera, inserendo il «San Marco 5» su un'orbita tra i 250 e i 650 chilometri dalla Terra, ha quindi lavorato al massimo delle sue possibilità. Tra l'altro, lo «Scout» era destinato ad andare in pensione, ma l'incidente dello «Shuttle» ne ha reso di nuovo interessanti le prestazioni E' quindi allo studio una sua nuova versione, con il primo stadio potenziata in modo da poter mettere ih orbita carichi fino a mezza tonnellata. Ma vediamo più da vicino il satellite, che è stato progettato dall'università di Roma e realizzato al Centro ricerche aerospaziali. Lo strumento principale è la «bilancia Broglio», un apparecchio per misurare con grande precisione la densità e la temperatura molecolare dell'alta atmosfera «Zi satellite — spiega Broglio — è costituito da un guscio esterno molto sottile e da una parte interna rigida e massiccia. Le molecole d'aria, urtando la parte esterna, ne producono l'oscillazione rispetto all'interno: un delicato sfrumento misura questi spostamenti, di qualche millesimo di millimetro. Così si risale alla densità delle molecole che hanno prodotto l'oscillatone*. La «bilancia Broglio» ha già volato, sul primi quattro satelliti dì questo tipo,' ma ora è stata ulteriormente perfezionata. Strettamente complementari sono gli altri esperimenti. Uno è della Nasa e, nel dieci mesi di vita previsti per il satellite, misurerà il campo elettrico con quattro antenne a filo e due rigide. Poi ci sono un esperimento dell'Università del Texas per misurare la velocità degli atomi ionizzati nella zona più alta della Ionosfera e un esperimento dell'Università del Michigan che si occupa invece degli atomi neutri. Uno strumento dell'Università di Friburgo (Germania Federale) misurerà infine l'Intensità delle radiazioni solari dall'ultravioletto alla luce visibile. Anche i pannelli solari . montati sul satellite costituiscono un esperimento: alcuni infatti sono all'arsenluro di gallio e se ne confronterà l'efficien¬ za rispetto a quelli tradizionali al silicio. Obiettivo delle ricerche che si faranno con il «San Marco» è una migliore comprensione del meccanismi che agiscono nell'alta atmosfera, dove la coperta gassosa del nostro pianeta si confonde con Io spazio interplanetaria Qui i rarefatti gas atmosferici vengono, bombardati dal «vento solare», cioè dal flusso di particelle atomiche (elettroni, protoni, nuclei) che il Sole soffia continuamente nello spazio alla velocità di 500 chilometri al secondo (e proprio in questi mesi la nostra stella sta attraversando un periodo di eccezionale attività). L'interazione tra l'alta atmosfera e le particelle provenienti dal Sole non è ancora ben conosciuta, ma si sospetta che svolga un ruolo Importante nelle variazioni a lungo periodo del clima. Si sa per esemplo che tra il 1500 e il 1750 il clima divenne più 'reddo in coincidenza co" ma forte diminuzione dr. le macchie solari, normalme. regolate da un periodo > 1 endici armi Cè un rap. • >r!/> tra i due fenomeni? Eco. •"' •". delle domande alle fenoli LI satellite potrà dare ti; josta. aitante, dopo tredici anni di vita dlii elle, 1 poligono di lardo ita'ian. gestito dall'Aeronautica 1 'lutare, sta vivendo di nui . tempi euforici Accordi con 1 gc "rnù del Kenya e la Pl istri ita di lanciare satelliti anche per conto di altri Paesi come è già avvenuto negli Anu. Settanta, ripropongono la base italiana °'l'attenzione interna;1 *l li parla già di un la ìi no aUTta'.ia dalla Ta- ed è pronto il progetto u un satellite «San Marco e. Luigi Broglio dopo lunghe battaglie per fa-si ascoltar: ' il politld, .«tu j«e chiuse: w - -.uà . -tività scientifica con una vittoria» Forse non ci sperava neppure lui Piero Bianucci La piattaforma «San Marco», al largo delie coste del Kenya, da cui è stato lanciato il satellite

Persone citate: Broglio, Eco, Luigi Broglio, Piero Bianucci