Israele guerra senza fine

Israele, guerra senza fine Israele, guerra senza fine Ucciso un militare israeliano, colpito da un cecchino - Cinque ieri i morti palestinesi: tre negli scontri, due deceduti in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate nei giorni scorsi GERUSALEMME — Ieri, nel territori occupati di Gaza e della Cisgiordania, è stato ucciso il primo militare israeliano. Il soldato era di guardia a Betlemme davanti all'edificio nel quale si trovano alcuni uffici del ministero dell'Interno, quando cono stati sparati alcuni colpi di pistola contro di lui da uno sconosciuto. Da parte palestinese il bilancio delle vittime, con le ultime cinque di ieri, è di 106 morti. Subito dopo la morte del soldato, il comando multare ha isolato l'intera zona dell'attacco dando il via ad un rastrellamento a tappeto ed autorizzando ufficialmente i soldati a sparare contro chi lancia bottiglie incendiarie. A nessun rappresentante della stampa è stato permesso di entrare nella zona. La scorsa notte un palestinese, di 19 anni, era stato ucciso dopo aver cercato di assalire un soldato nel campo di Ein Bet El-Ma, vicino a Nablus. Secondo medici dell' ospedale di Nablus il giovane è morto dissanguato dopo essere stato colpito alla coscia da una pallottola. Un altro palestinese è stato ucciso dal fuoco di soldati attaccati con bottiglie incendiarie. Ancora, in uno scontro con soldati a Kfar Dan, nei pressi di Jenin, è stato ucciso un giovane di 26 anni. Infine ieri, secondo l'agenzia «Pps», due palestinesi, dei villaggi di Silwad, vicino a Ramallah, e di Naslat Aissa, nei pressi di Tulkarem, sono morti in seguito alle ferite subite nei giorni scorsi. Frattanto gli esponenti della collettività araba di Israele hanno deciso di indire uno sciopero generale per il 30 marzo prossimo. Sul piano diplomatico l'inviato speciale Usa in Medio Oriente, Philip Habib, è giunto ieri in Giordania per discutere con gli esponenti locali la proposta di pace di George Bush. Habib è giunto ad Amman proveniente dal Cairo, dove si era incontrato con 11 presidente egiziano, Hosni Mubarak. Dopo Amman, Habib si recherà in Arabia Saudita e Marocco.

Persone citate: Aissa, Bet, George Bush, Hosni Mubarak, Philip Habib