La Samp perde e Vialli se ne va

La Samp perde e Vialli se ne va Uria doppietta delFincontenibile Bianchi piega i blucerchiati a Cesena La Samp perde e Vialli se ne va Il goleador sfiora altre due reti - D giovane Bigon dà lezioni di tattica a Boskov - Briegel in pessima giornata mette in crisi la difesa ligure L'allievo meglio del maestro di ENZO MASI CESENA — Con un colpo della sua bacchetta magica, Bigon, giovane trainer del Cesena, è riuscito in un sol colpo a vincere due sfide importanti. Quella sua, personale, con il trainer sampdoriano Boskov, impartendogli una lezione di tattica (anche i grandi allenatori debbono imparare) ed una sul campo, con la sfida incrociata tra il «suo» Rizzitelli opposto a Gian Luca Vialli. Rizzitelli ha vinto il confronto a distanza: non ha segnato, è vero, ma costantemente, insieme con Bianchi, il goleador di giornata, autore di una doppietta, ha messo in costante difficoltà la peggio:Sampdoria che si sia vista quest'anno in trasferta. Con una doppietta di Bianchi, romagnolo di Cervia, uno dei giovani che Bigon quest'anno ha lanciato, il Cesena ha guadagnato due punti preziosi per mantenersi lontano dalla zona pericolosa della classifica. Ma ciò che più conta, dicevamo, è la soddisfazione di Bi¬ gon per aver indovinato la partita con alcune mosse tattiche azzeccate. Cosa che non è successa invece a Boskov che ha disposto male, anzi malissimo, i suoi uomini. Alludiamo all'errore di aver messo su Bianchi, da sempre un gran corridore, un uomo greve e spento quale il tedesco Briegel, ieri sempre in difficolta e costretto a rincorrere per tutto il campo il romagnolo. Come se non bastasse, proprio nella zona del tedesco Bigon ha fatto entrare a più riprese gli attaccanti bianconeri in modo che la Sampdoria si è presto trovata costretta a subire pene indicibili e mai è riuscita ad impostare la partita su toni e ritmi meno elevati e più congeniali agli stanchi atleti blucerchiati. La coppia Blanchl-Rizzltelli quindi l'ha fatta da padrone e quando Boskov ha tentato di raddrizzare la partita la frittata era ormai fatta ed a nulla sono valsi i cambi contemporanei di Fusi e Bonomi con Salsano e Branca. La partita era, ormai segnata. Mancini come sempre si è dannato l'anima ma era maledettamente solo in attacco poco coadiuvato da un Vialli che ha strappato applausi solo nell'occasione della rovesciata volante, a fine partita. Bigon, privo di Cuttone squalificato e Bordin infortunato, ha mandato in campo Ceramicola (a guardia di Vialli) e a centrocampo ha recuperato Leoni (opposto a Mancini). E ora uno sguardo alla partita: il Cesena è andato in vantaggio dopo quindici minuti, dopo che nelle schermaglie iniziali era stata la Sampdoria a segnare una certa prevalenza, sfociata però solo in qualche calcio d'angolo. Il gol è nato da una rapida incursione di Rizzitelli che ha servito Bianchi. Il tornante, dal limite dell'area, ha fatto partire un tiro secco che si è infilato in rete dopo aver battuto sotto la traversa. Al 40' il raddoppio del Cesena, originato da un calcio d'angolo battuto da Di Bartolomei. Sulla corta respinta di Pellegrini, Bianchi, (nell'occasione anche fortunato) appostato dentro l'area, ha battuto Bistazzoni con un tiro a spiovere che ha colpito terra prima di entrare in rete. Nella ripresa la fisionomia della partita non è cambiata. Anzi, Bianchi avrebbe potuto portare a tre il bottino personale al 68' quando superato anche Bistazzoni in uscita ha colpito debolmente a rete permettendo a Vierchowod di intervenire sulla linea di porta. Le ultime due occasioni sono per Vialli che (62') costringe Ceramicola ad un salvataggio in extremis e quasi allo scadere con una bella rovesciata mette a lato Cesena. Bianchi, semicoperto e in ginocchio, supera Bistazzoni per la seconda vòlta (Ansa)

Luoghi citati: Cervia, Cesena