Paese che vai ospedale che trovi Frontiere sanitarie aperte dal '92 di Daniela Daniele

Paese che vai ospedale che trovi Frontiere sanitarie aperte dal '92 M'interno della Cee, ognuno potrà farsi curare dove preferisce Paese che vai ospedale che trovi Frontiere sanitarie aperte dal '92 Intanto Torino diventa punto d'incontro per i luminari europei dell'ortopedia - Invitato dal professor Paolo Gallinaro, arriva il 19 marzo il clinico di Varsavia Witold Szulc L'Università di Torino ospiterà, 11 19 marzo prossimo, Witold Szulc, presidente della Società polacca di Ortopedia e clinico di Varsavia. Ad invitarlo è stato il direttore dell'Istituto di Ortopedia dell'ateneo torinese. Paolo Gallinaro. Szulc incontrerà i colleghi piemontesi al Circolo della Stampa e parlerà di lussazione congerita dell'anca, i lossimamente sarà a Torino anche l'austriaco Christian Tschauner, di Graz, che proporrà la sua esperienza sull'applicazione della diagnosi per ultrasuoni in ortopedia. Qualche giorno fa, l'Università ha ospitato un altro ortopedico, 11 viennese Schwargel, specialista in protesi del ginocchio. A che si deve questa pacifica invasione di luminari stranieri, alla quale corrisponde, peraltro, un gran andirivieni dei nostri clinici impegnati in conferenze ed incontri scientifici in altri Paesi europei? La risposta sta in una scadenza precisa, un appuntamento cui l'Italia non può mancare: nel 1992 entrerà in vigore quella che viene chiamata la 'libera circolazione di pazienti e medici nei Paesi della Cee». Che significa? Che ognuno potrà andare a farsi curare dove vuole. Che lo Stato spenderà fior di soldoni se 1 nostri ospedali non saranno all'altezza del compito. E il rischio che ciò accada, di sicuro, è ben più di Lo conferma lo stesso professor Gallinaro: «il '92 non sarà soltanto l'anno della libera circolazione, ma scatteranno anche quei controlli di qualità che, in alcuni Paesi, già si fanno. All'esame saranno passati i professionisti e le strutture del settore, dagli ospedali alle' scuole di specialità e se l'Italia non avrà saputo mettersi al passo con le direttive della Cee, saranno tempi duri per la nostra assistenza sanitaria: Gallinaro è anche rappresentante italiano per l'Ortopedia nel Cocomac, il Comitato di coordinamento per il Mercato comune, il cui primo compito è appunto quello di adeguare la professionalità medica e le strutture alle esigenze della Comunità Europea. I nostri ospedali lasciano alquanto a desiderare. L'Ita¬ lia soffre per evidenti disparità tra regione e regione e spesso, laddove ci sono medici di valore, si devono fare 1 conti con carenza di spazi e ambienti inadeguati, oppure si assiste al progressivo invecchiamento di moderni ospedali costruiti per attività polltico-clientelari e rimasti poi, per imperscrutabili motivi, quasi completamente vuoti B 17 febbraio scorso, in un impeto di ribellione contro la disorganizzazione sanitaria, il professor Gallinaro aveva rassegnato le dimissioni da direttore della Scuola di specializzazione in Ortopedia. Eccone le ragioni, scritte di suo pugno: «La Scuola di specializzazione è e continuerà ad essere con il nuovo ordinamento (sempre più chiuso verso la componente docente ospedaliera) una fabbrica di diplomi universitari conquistati su basi nozionistiche, con scarso riscontro con la realtà chirurgica del nostro quotidiano lavoro. La frequenza obbligatoria è irrealizzabile. Come si può pensare di realizzarla senza alcun corrispettivo economico? D'altro canto, anche ammettendo di risolvere il problema della retribuzione, come potrebbe l'attuale corpo docente dell'Istituto (limitato a due professori di fascia A e due di fascia B) insegnare ad operare a 45 allievi?.. Altre considerazioni fatte dal -Unico in quell'occasione delineavano un quadro poco rassicurante per chi si aspetta di essere curato come si deve: 'Tutti sanno che, salvo rare e fortunate eccezioni, gli specializzandi escono dalla Scuola senza aver mai preso un bisturi in mano. D'altronde, chi si assume la responsabilità di farli operare quando, non essendo questi strutturati, manca qualsiasi forma di copertura assicurativa?: 'Tutti sanno, altresì — continuava Gallinaro —, che i soli ad imparare realmente il "mestiere" sono quelli che hanno la fortuna di essere strutturati come assistenti in un reparto universitario oppure ospedaliero di buon livello. E poiché i reparti ospedalieri di buon livello sono di fatto più, numerosi di quelli analoghi universitari, sono poi questi e non quelli universitari che insegnano realmente ai giovani ad operare: Cosi, dunque, si preparano (o non si preparano) i medici, i chirurghi, gli specialisti. Le dimissioni del professor Gallinaro sono poi, «per cause di forza maggiore: rientrate. E lo sfogo, per ora, è rimasto tale. Ma il momento della verità si avvici., i. Tra quattro anni, infatti, sapremo dove vorranno andare a farsi curare gli italiani e quando dovrà spendere lo Stato per non essere riuscito a scavare solide fondamenta all'edificio sanitario. Daniela Daniele un'ipotesi.

Persone citate: Cosi, Paolo Gallinaro, Szulc, Witold Szulc

Luoghi citati: Italia, Società, Torino, Varsavia