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Summit sulla carne agli estrogeni Oggi pomerìggio, fra assessorato, macellai, Federazione consumatori e veterinari Summit sulla carne agli estrogeni Bollettini di guerra contro l'importazione di carni «0onfiate», crociate politiche alla Cee perché il divieto di usare gli estrogeni in zootecnia venga definitivamente ufficializzato-, scioperi 'della fettina' più o meno riusciti. Il vitello estrogenato, a quanto pare, non passerà: ma chi ce lo spiega, intanto, come evitare certi arrosti rimpolpati d'acqua e di ormoni? Dopo le tante richieste di tale tenore giunte al 'telefono Robin' che al numero 447.69.69 accetta e curine i problemi della spesa quotidiana, se lo sono chiesto anche Mario Cuccb iarati ed Ernesto Dalle Rive, rispettivamente segretario generale e responsabile locale della Federazione Consumatori di via Trana 19. Di qui, previo accordo con l'assessore Spagnuclò e con l'Associazione Macellai, l'abbozzo di un paio di proposte che saranno analizzate oggi pomeriggio durante un incontro aperto a tutte le forze interessate: consumatori e macellai, rappresentanti del Comune, veterinari Usi e la direzione del mattatoio. Spiega il presidente Cucci) tarati: 'Vogliamo analizzare una volta per tutte entità e ritmo dei controlli effettivamente eseguiti ai diversi livelli. Poi, su questa base, avanzeremo alcune proposte: Si vuole davvero che la gente riconosca la buona carne nostrana macellata al mattatoio pubblico, con le garanzie igieniche (e fiscali) che questo comporta? 'In tal caso non c'è proprio nulla da inventare: basta che invece del solito, minuscolo bollino si torni alla striscia marchiata sulla pelle della mezzeria in tutta la sua lunghezza, dalla testa alla coda, come si faceva all'epoca dei dazi: Niente di complicato, insomma, mentre con lo stesso sano pragmatismo la Federazione di via Trana punta ad affrontare anche le incognite della poca carne estera attualmente macellata al mattatoio. 'Su tale prodotto si effettua un unico controllo al mese, ed è poco davvero. Abbiamo fondati dubbi sul controlli alle frontiere? Finché non li avremo risolti, almeno il mattatoio garantisca un'analisi-campione quotidiana: Alla riunione di oggi pomeriggio il compito di pronunciarsi sulla fattibilità di questi suggerimenti, cui la Federazione Consumatori aggiunge una critica di fondo. Sostiene Ernesto Dalle' Rive: 'Viviamo in continuo allarme per questo o quel veleno alimentare, in un polverone che si rinnova e si spegne in totale confusione. Sarebbe ora che i ministeri della Sanità e dell'Agricoltura cominciassero a dimostrare più serietà, promuovendo un'informazione meno disarmonica e irrazionale. Per la carne agli estrogeni, inoltre, la sorpresa e lo sgomento del ministro Donat-Cattin ci sembrano fuori luogo. La carne gonfiata in Italia è sempre circolata; chi ora si scandalizza avrebbe fatto meglio ad agitarsi quando la Cee, sulla spinta del settore farmaceutico e degli allevatori americani, stabili un anno di moratoria prima di abolire definitivamente gli estrogeni, con la legge ora decaduta per un banale difetto di forma: Un «di/etto» forse meno grave di tanti altri purtroppo •mode in Italy.. A partire dagli attuali 1400 organi di controllo totalmente privi di collegamenti orizzontali 1 quali in media effettuano annualmente dieci campioni (al 90 per cento prelevati negli ultimi anelli della distribuzione) ogni diecimila abitanti, contro 11 minimo di cinquanta ritenuto accettabile in Paesi più organizzati. Precisa Cucchiarati: «Secondo l'Unione chimici-igienisti, possiamo contare su 3200 veterinari contro i sette¬ mila indispensabili, mentre i nostri 145 laboratori pubblici effettuano ricerche a ruota libera e risulta assente un qualsiasi Piano di controllo sugli alimenti importati per un valore che nell'SS ha toccato i 22 mila miliardi: Carenze enormi, ritardi macroscopici. «IT Nas non sa cosa fa la Usi che a sua volta ignora l'Istituto Repressione Frodi il quale non ha contatti con i vari Ispettorati provinciali: Chiudere le frontiere? 'Per noi sarebbe già una conquista scoprire a quale ufficio rivolgerci, visto che Torino è divisa tra quattro aree ciascuna affidata ad un veterinario, con il risultato che, se un camion di derrate sospette passa da un quartiere all'altro, si rischia già il conflitto di competenze: Luisella Re