L'Iran spara sul Kuwait

L'Iran spara sul Kuwait Vedette colpiscono postazioni sull'isola di Bobyane, nel Golfo L'Iran spara sul Kuwait I reparti attaccati hanno risposto al fuoco - Protesta ufficiale per l'aggressione - Teheran: «Notizie immaginarie» - Gli iracheni centrano con i missili la città iraniana di Isfahan MAN AMA — Uno scontro armato tra Iran e Kuwait ha accresciuto 11 pericolo di un allargamento del conflitto nel Golfo. E' accaduto che tre vedette iraniane hanno aperto il fuoco ieri contro posizioni dell'esercito kuwaitita sull'isola di Bobyane, a Nord-Ovest del Golfo; la notizia è stata diffusa dal ministero della Difesa del Kuwait che in un messaggio ha precisato che due militari sono stati feriti e che i reparti presi di mira hanno risposto al fuoco. Un portavoce del ministero degli Esteri ha dichiarato che l'incaricato d'affari iraniano in Kuwait, Houssein Faroughl, è stato convocato al ministero in seguito 'all'aggressione., n diplomatico è stato informato che la -violazione della sovranità del Kuwait contribuisce a deteriorare la giù pericolosa situazione della regione». Il territorio kuwaitita fu già colpito l'anno scorso da una decina di missili Silkloorm di fabbricazione cinese in possesso alle forze armate Iraniane. Già in quell'occasione il governo del Kuwait accusò Teheran. Radio Teheran ha smentito che motovedette iraniane abbiano compiuto l'attacco. Kamal Kharazi, capo dell'ufficio stampa del ministero della Guerra, ha definito «immaginario» l'annuncio. Trenta minuti dopo lo scontro di Bobyane, l'Iraq ha lanciato tre missili sulla città di Isfahan, seconda città dell'Iran; aerei di Baghdad hanno anche colpito una petroliera cipriota che trasportava greggio iraniano. L'emittente iraniana ha annunciato che le scuole delle città comprese nelle .none di guerra' resteranno chiuse poiché i bambini sono diventati bersaglio degli iracheni e che -radio e televisione sono Incaricati di dedicare parte dei programmi all'insegnamento dei giovani Fakeh. Questa foto, diramata a Londra dall'Esercito di liberazione nazionale dell'Iran (anti-Khomeini), mostra un camion carico di militari di Teheran morti in combattimento; in primo piano un soldato ferito e fatto prigioniero. Secondo l'Elni, nei combattimenti, avvenuti nel Khuzestan, zona strategica e petrolifera dell'Iran sud-occidentale, più di 2000 soldati nemici sono morti e 1500 sono rimasti feriti, 508 i prigionieri. All'offensiva, denominata «Sole splendente», hanno preso parte 15 brigate Elni, compresi un reparto corazzato di recente formazione e due brigate indipendenti di donne

Persone citate: Kamal Kharazi