Fare soldi all'italiana

Fare soldi all'italiana La frode merita indulgenza? Fare soldi all'italiana Hanno ragione i sociologi d'assalto: le peculiarità italiane nonché numerose sono anche piuttosto importanti, e perciò vanno trattate con riguardo. Se poi in mezzo a loro, oltre che un fenomeno come il divorzio all'italiana ce n'è anche uno come l'arricchimento all'italiana, portiamo pure pazienza, basta aspettare un po' di secoli e le cose si sistemano da sole. Sul divorzio all'italiana, specie dopo il film di Pietro Germi, sanno tutu' ormai quasi tutto. Trattasi, o meglio trattavasi, di una sorta di uxoricidio autorizzato per speciali «motivi d'onore», a loro volta legittimati dalle «tradizionali radicate costumanze e credenze proprie di una J..HJ-icolare area culturale». Come dire: la tradizionale costumanza spiega il sentimento dell'onore, e il sentimento dell'onore dal canto suo chiarisce a sufficienza la coltellata alla moglie. Il cui marito, avendola ammazzata per ragioni più che altro culturali, va assolto o per lo meno giudicato in modo estremamente compassionevole. Da qualche anno a questa parte, abolita l'attenuante per motivi d'onore, è scomparsa come si sa anche la figura dell'uxoricida organico e con essa la più sensazionale peculiarità italiana. Resta invece quell'altra peculiarità, l'arricchimento all'italiana, che si basa all'inarca sugli stessi principi e intomo al quale ci illumina in modo esemplare un recente fatto di cronaca verificatosi a Rimini, nella regione turisticamente più opulenta d'Italia e programmaticamente più aperta agli influssi del mondo. Un abitante di quella vivace cittadina, il ragioniere Mario Pagliani, che aveva rubato alla banca in cui lavora 3 miliardi per giocarli al Totip, è stato sì condannato, com'era inevitabile, ma subito rimesso in libertà provvisoria, anche perché, a suo dire, lui «giocava sempre più alto per riempire i! buco creato alla banca, però senza guadagnarci nulla». Viene perciò restituito allo stato d'innocenza primaria, senza nemmeno il divieto di acquistare schedine Totip. Egli ha rubalo, è vero, e anche parecchio, ma per motivi che hanno a che fare più cri carattere nazionale che con la delinquenza comune. Torse che la passione per le iotlerie non affonda le sue radici nel Profondo di questo ?aesc? E come ignorare che proprio in Romagna il gioco del foot-ball e la corsa dei cavalli sono due pilastri fondaLivio Zanetti (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Mario Pagliani, Pietro Germi, Zanetti

Luoghi citati: Italia, Rimini, Romagna