L'Armata Rossa ritrova un eroe di Lia Wainstein

L'Armata Rossa ritrova un eroe L'Armata Rossa ritrova un eroe Riabilitato il Maresciallo Tuchacevskij I giornali sovietici hanno annunciato la riabilitazione di un gruppo di importanti personalità del partito e dell'esercito che furono vittime di Stalin. Sono stati riammessi nel partito anche gli imputati del processo del 1937 accusati di far parte di una «organizzazione militare trockijsta*. tra cui il maresciallo Tuchacevskij. La riabilitazione e la riammissione nel partito del maresciallo Michail Nikolaevic Tuchacevskij, nato nel 1893, giunge 50 anni e 9 mesi dopo la sua fucilazione, e a poca distanza dalla riabilitazione di Bucharin, la cui condanna non aveva trovato consensi presso i militari. I! fatto che Stalin si privasse in questo modo di uno dei più valorosi comandanti sovietici, in un'epoca in cui Hitler era al potere da quattro anni, ebbe conseguenze incalcolabili sìa nel conflitto con la Finlandia (1939-1940) sia nella seconda guerra mondiale. Dopo la guerra civile, in cui si fece notare per il suo talento di stratega, il venticinquenne Tuchacevskij partecipò con Trockij all'organizzazione dell'Armata Rossa, e già in quel periodo si attirò l'odio di Stalin: nel 1920 1 polacchi guidati da Pilsudski avevano invaso l'Ucraina e conquistato Kiev, ma Tuchacevskij riuscì a respingerli e 11 inseguì fino a Varsavia. Fu tuttavia sconfitto, perché Stalin, allora commissario politico non volle mandargli rinforzi. Venne perciò destituito. Tuchacevskij diventa poi capo di stato maggiore e si schiera con quanti, in quell'epoca, erano favorevoli alla collaborati > £ con la Germania; nel 1934 è uno del sostituti di Vorosilov. poi è promosso Maresciallo (1935), due anni dopo è primo vice commissario alla Difesa. Taluni osservatori formulano l'I¬ potesi che Stalin programmasse già uno sterminio tra gli alti gradi dell'Armata Rossa, a tale proposito ricordano come nessuno dei più capaci ufficiali sovietici venisse mandato in Spagna nel 1936-1937. Quando il ministro degli Esteri Litvinov si recò a Londra ai funerali di Giorgio V, era invece accompagnato da Tuchacevskij, che avrebbe anche dovuto guidare la delegazione sovietica a Londra in occasione dell'incoronazione di Giorgio VI, nel 1937. Ma il passaporto del Maresciallo, presentato all'ambasciata britannica con una domanda di visto, venne ritirato con la motivazione che Tuchacevskij era -inalato». In realtà, era stato destituito da vicecommissario alla Difesa e mandato nel distretto militare della Volga. Fu quindi arrestato e fucilato nel giugno 1937. Trascorsi vent'anni, grazie alle pressioni di Krusciov dopo un acceso dibattito al Politbjuro «tennero riabilitati — scrive Roy Medvedev — numerosi ufficiali (fra cui Tuchacevskij, Jakir, Uborevic, Gamarnik) che erano stati condannati e fucilati sulla base di una sentenza della Sezione militare della Corte Suprema dell'Urss'. («Ascesa e caduta di Nlkita Krusciov», Ed. Riuniti, 1982). Ma la cosa rimase segreta. Alla drammatica fine di Tuchacevskij, accusato di complotto contro Stalin e di rapporti con lo stato maggiore tedesco sembra non fossero estranee complicate manovre intraprese da parte tedesca: ci si servi del presidente della Cecoslovacchia Eduard Benes, sul quale esercitò la sua influenza anche Goering, per Indurre il dittatore a credere, nel 1936, che In Urss stava per scoppiare una rivolta, e che vi si sarebbe instaurata una dittatura militare. Lia Wainstein