Sposa drogata, annullato il matrimonio

Sposa drogata, annullato il matrimonio Tribunale di Padova; incapacità di intendere e volere Sposa drogata, annullato il matrimonio PADOVA — S'era sposata senza accorgersi di quello che faceva perché era una drogata, ha sentenziato il tribunale. Scrive il giudice relatore Sandro Merz che lei era tossicodipendente, perciò «incapace di intendere e volere»: e per questo il suo matrimonio dev'essere annullato. Francesca Buffato e Massimo Oaliazzo, tutt'e due poco più che trentenni, tutt'e due eroinomani, tutt'e due di Padova, lei attrice, lui disoccupato, non sono più marito e moglie: quasi quattro anni fa si erano uniti con rito civile davanti al sindaco di Padova. Ma, ha raccontato lei ai giudici undici mesi dopo, «io ero da tempo tossicodi¬ pendente, soffrivo crisi di astinenza, ero stata costretta più volte a finire in ospedale per disintossicarmi». E proprio ^durante una fase acuta di intossicazione», sostiene, si era sposata il 2 giugno dell'84 con Massimo Oaliazzo, Solo in seguito si sarebbe accorta dell'errore.* «grazie alle particolari cure cui si era sottoposta» per uscire dalla schiavitù della droga, Francesca aveva preso coscienza della possibilità di un ritorno a una vita normale e si era accorta di essersi sposata 'senza comprendere»- La perizia medico-legale del professor Francesco Introna ha confermato «l'incapacità di intendere e volere della Ruffato al momento del matrimonio»: Introna ha ritenuto che •questa condizione psicofisica sia stata da sola sufficiente a convincere le due parti a sposarsi non tanto in funzione del significato proprio del matrimonio, ma in funzione della solidarietà fra tossicodipendenti ed eventualmente anche per utilizzare il credito di famiglia e i regali di nozze per comprarsi le dosi». Il giudice Merz spiega che «la solidarietà fra tossicodipendenti non è espressione di un autentico legame affettivo ma è l'espressione di un circolo chiuso che scaturisce dal comune interesse per la droga.

Persone citate: Francesca Buffato, Francesco Introna, Introna, Merz, Ruffato, Sandro Merz

Luoghi citati: Padova