«Sì, il vigile l'ha ucciso mio marito»

«Sì, il vigile l'ha ucciso mio marito» Porto Ceresio, dopo tre giorni di interrogatori la collega della vittima confessa «Sì, il vigile l'ha ucciso mio marito» COMO — «51, l'ho ucciso io Accusato dalla moglie, Salvatore Tornasela, 38 anni, dopo l'ennesimo drammatico interrogatorio è crollato, confessando il suo crìmine. Sabato scorso nel municipio di Porto Ceresio ha assassinato il vigile Flaminio Blando, 41 anni, vigile urbano. Lo ha ucciso sparandogli a bruciapelo quattro colpi con la pistola, una Berardelli 7,64. della moglie Pia Catalano, 36 anni, collega della vittima. Confessando il suo crìmine Tornaseli! ha scagionato la moglie: .Ho fatto tutto da solo, lei non ha responsabilità. Ha sempre raccontato la verità». Soprattutto l'ultima drammatica verità: quella che sembra aver posto l'omicida con le spalle al muro. •E' stato lui, ha fatto tutto da solo. Io l'ho trovato in municipio la sera del delitto. Quando mi ha visto entrare negli uffici mi ha spinto via. Aveva ancora in mano la mia pistola» ha raccontato la donna l'altro ieri pomeriggio ai magistrati. Il Tornasela l'avrebbe pure minacciata: «Se apri bocca uccido te e nostra figlia». Tornasela, nei drammatici minuti trascorsi insieme alla moglie in municipio dopo 11 delitto, l'avrebbe pure picchiata ed anche ferita ad un fianco di striscio con un colpo di pistola forse partito accidentalmente. Un particolare quest'ultimo che finora non è stato chiarito. Forse per paura, la donna per tre giorni ha nascosto la verità. Ha cercato di salvare il suo uomo, il padre di sua figlia. Ha ripetutamente mentito Ora, alla luce dei nuovi fatti, la posizione della donna sembra cambiare notevolmente, le sue responsabilità nel. delitto sembrano sfumate. Quasi sicuramente per lei sarà rimossa l'accusa più pesante, quella di omicidio volontario. Un'accusa che per Tornasela è come un macigno, pesantissima, che sembra prospettare il carcere a vita. Per la donna dovrebbe rimanere silo la simulazione di reato. Potrebbe anche configurarsi, nei confronti della donna, l'accusa di favoreggiamento. Ma tutto questo dovrà essere verificato, oltre che alla luce della nuova realtà, anche In rapporto al contingente, al momento in cui la Catalano ha cercato di coprire il proprio uomo. Tuttavia l'ultima versione dei fatti, pure apparendo la più logica nella sua drammaticità, deve essere ancora vagliata attentamente dagli inquirenti, che sino a ieri sera non avevano, almeno ufficialmente, preso alcuna decisione. Gli ultimi sviluppi sono stati raccontati nella mattinata di ieri dal legale dei due coniugi, Giuseppe Romano. Perché Salvatore Tomaselli ha ucciso Flaminio Blando, sparandogli a bruciapelo quattro colpi di pistola dopo aver cercato, a quanto pare, di strangolarlo? Emerge l'ipotesi di una vendetta a causa dell'odio che, a quanto pare. Toma selli provava per Flaminio Blando. Una figura contrapposta alla sua. Salvatore Tornasela aveva fatto per un certo periodo il vigile urbano, ma poi era stato licenziato per scarso rendimento. Blando invece rappresentava il vigile urbano perfetto. Lo stesso Blando cinque anni fa aveva allontanato Salvatore Tornaseli! dal Corpo delle guardie municipali di Cunardo. Pare che il presunto omicida — ma a questo punto si potrebbe parlare di assassino, dal momento che ha confessato — nutrisse odio nei confronti di Blando anche perché aveva accusato la moglie Pia di assenteismo, mettendo in discussione il suo posto di lavoro in municipio a Porto Ceresio. Questo sarebbe in sostanza quanto avrebbe confessato l'altra sera Salvatore Tornasela nel corso dell'ultimo drammatico interrogatorio. E' stato così possibile ricostruire cos'è accaduto una settimana fa, quando poco dopo le 19 Salvatore Tornasela, dopo essersi impossessato della pistola della moglie, è entrato negli uffici del municipio di Porto Ceresio, dove Flaminio Blando era seduto al suo tavolo di lavoro. Il vigile urbano stava telefonando ad una sorella a Torre Annunziata. Una comunicazione interrotta quando nei locali è giunto il Tornasela. I due avrebbero incominciato a litigare. Blando ha cercato di difendersi, ma è stato sopraffatto. Il Tornasela, in preda alla furia omicida, ha sparato a bruciapelo una prima, seconda, terza e quarta volta, sino a quando ha visto stramazzare a terra il rivale. Qualche istante dopo negli stessi uffici è entrata Pia Catalano per timbrare il suo cartellino di lavoro. Marito e moglie si sono incrociati negli uffici. Sì è resa probabilmente conto dì quanto era accaduto, ma il marito l'ha minacciata. Poi I due sono tornati a casa, come se nulla ■fosse accaduto. Conia figlioletta Già va hanno trascorso la serata dapprima a Ponte Tresa da una sorella dì lei e successivamente in Valganna in una pizzeria. Nel corso della notte sono stati fermati una prima volta, raggiunti da una comunicazione giudiziaria. Poi lasciati liberi per 36 ore. sino a quando martedì mattina è scattato l'arresto: per entrambi l'accusa è omicidio volontario. Ora la svolta, quella che appare definitiva, m. m.

Persone citate: Flaminio Blando, Giuseppe Romano, Pia Catalano, Salvatore Tomaselli, Salvatore Tornasela, Salvatore Tornaseli

Luoghi citati: Como, Cunardo, Ponte Tresa, Porto Ceresio, Torre Annunziata, Valganna