Una faina nella tagliola della burocrazia

Una faina nella tagliola della burocrazia Una faina nella tagliola della burocrazia A Chieri un contadino trova l'animale morto sul tetto e pensa di imbalsamarlo, ma lo sconsigliano: «E' protetto, avvisa i vigili)» • Dopo un vortice di quesiti e competenze la «sauna» finisce a Bologna: autopsia Le faine, abituate a rendere dura l'esistenza dei contadini da vive, riescono ora a creare problemi anche da morte. Un agricoltore — Natale Varetti sposato, con un figlio — ne ha trovata una stecchita sul tetto di casa in via Verdi 40, a Chieri Ha pensato di acchiapparla e imbalsamarla («nel salotto avrebbe fatto buona figura»), ma un cugino guardacaccia gli ha spiegato i rischi: -E' un animale protetto, potresti poi ritrovarti nelle grane». Ed è cominciato un vortice di quesiti problemi regolamenti incertezze, prassi burocratiche, interventi di vigili e autorità varie che hanno fatto della povera bestia—che 1 Romani addestravano alla caccia al topo — un «caso», finito su un tavolaccio per autopsie a Bologna L'inizio è quello delle storie quotidiane di tante cascine. La -martes faina», la faina animale dal popolo ritenuto 'dannoso» ma.dalle leggi inserito fra le specie «mai cacciabili-, parente povera (assieme alla puzzola) di visoni martore ed ermellini, ha l'abitudine — oltr a quella di saccheggiar pollai — di vivacchiare nel solai e sul tetti La settimana scorsa un bell'esemplare («grande e grossa, e con un pelo davvero magnifico») è andato sul tetto della cascina di Natale Varetti e da lassù ha detto ciao alla vita L'agricoltore ha pensato fosse cosa da poco prendere e Imbalsamare la bestia per piazzarla In salotto tra un quadro e una testa di cinghiale. Ma, per sua fortuna e sfortuna Insieme, ha chiesto il parere del cugino esperto, e lui gli ha spiegato: -Lascia quella faina dov'è e chiama subito i vigili urbani, altrimenti potrebbero pensare che l'hai ammazzata tu. E, in quel caso, passeresti un mare di guai». Lui ascolta il suggerimento e telefona I vigili urbani arrivano lesti tirano giù l'animale dal letto di tegole e ne accertano la morte: nessun buco di pallottole, 'Cause naturali* dunque. 'Allora, se è tutto in regola — chiede tranquillo Varetti — posto imbalsamarla?». Neppure per sogno, la legge lo vieta Spiega li comandante del vigili Fusco: «Un animale protetto, anche se morto, non può essere affidato a un privato, dev'essere destinato a un ente pubblico. Al sindaco, che in un certo senso ne Aiventa tutore, spetta il compito di trovare una sistemazione». Proprio come per un bimbo rimasto senza famiglia dopo una disgi ^zia In attesa che l'iter si compia Varetti mette la faina in freezer, al posto delle bistecche. Inattesa che qualcuno decida che cosa si deve o si può fare. Passa qualche giorno: 1 vigili chiedono nelle scuole, chiedono agli enti pubblici di Chieri {.volete una faina da imbalsamare?»), ma nessuno ha intenzione di spendere soldi per esibire l'animale. A quanto pare c'è anche chi fa presente che Varetti può ottenere la bestia In custodia «a patto che la tenga a disposizione di chiunque voglia vederla». Improbabile ma fastidioso viavai dall'ala al salotto, dal salotto all'aia Poi qualcuno spiega all'agricoltore che «spetta alla Provincia trovare una sistemazione alla faina». Allora Varetti si alza presto e viene a Torino, ufficio Caccia e Pesca della Provincia via Lagrange. CI viene e ci ritorna finché le autorità decidono: l'animale va a Bologna dove l'autopsia stabilirà la causa della morte. Poi si stuellerà dove metterla Karl Marx l'aveva detto: «La burocrazia è lo Stato immaginario accanto atto Stato reale». Non per niente Natale Varetti e la moglie ora commentano: -Chi immaginava che per imbalsamare una faina trovata già morta si andava incontro a tanti problemi? Si faceva pili In fretta a non dir niente a nessuno».

Persone citate: Fusco, Karl Marx, Natale Varetti, Pesca, Varetti

Luoghi citati: Bologna, Torino