Un' alleanza per battere chi inquina

Un'alleanza per battere chi inquina Fra le Province Un'alleanza per battere chi inquina Con la collaborazione delle forze di polizia Le cinque Province piemontesi cercano di coordinarsi per un'azione comune contro gli inquinatori e si al leano alle forze dell'ordine per una più efficare e capillare vigilanza sui trasporti ■dei rifiuti tossici e nocivi. Ieri, i responsabili piemontesi dell'Ecologia si sono riuniti per cercare la collaborazione con i carabinieri (era presente 11 col. Castellani) e con la polizia stradale (rappresentata dal col. Tagliamonti). In sostanza alla luce dell'esperienza di questi ultimi anni, le Province cercano di eliminare le falle di un sistema che consente ancora l'inquinamento selvaggio, soprattutto da parte degli smaltitori più disinvolti, il cui numero cresce di giorno in giorno. Spiega l'assessore provinciale all'Ecologia Sibille: «Siamo titolari del potere di vigilanza e di controllo sul trasporto dei rifiuti e, proprio per questo, si è avvertita la necessità di intensificare e coordinare l controlli nel settore del trasporto del rifiuti tossici e nocivi. La carenza degli impianti di smaltimento sul territorio piemontese lascia presumere che talvolta il trasporto irregolare possa essere all'origine di fenomeni di inquinamento». Dall'Incontro di ieri è uscita una serie di indicazioni . Ci sarà una verifica Interna tra le forze dell'ordine, per la quale saranno coinvolti 1 prefetti e verrà creato un comitato tecnico ristretto per individuare a livello operativo settori e strumenti di intervento. Al più presto dovrà essere istituito un collegamento telefonico diretto con le Province, cui potranno accedere 1 comandanti delle stazioni in caso di fatti legati alla tutela dell'ambiente per ottenere la massima collaborazione tecnica ' Proprio Ieri, 1 carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) hanno presentato 1 risultati di -una vasta operazione di controlla In due giorni sono state visitate alcune centinaia di aziende a rischio: vi sono state una settantina di denunce, oltre ' cento contravvenzioni e sono stati sequestrati 1000 kg di sali di cianuro e 200 kg dt cloruro di nichel per l'Industria galvanica.