I Verdi occupano Montecitorio di Liliana Madeo
I Verdi occupano Montecitorio Dopo la protesta alla Camera, sciopero della fame e blocco del cantiere in costruzione I Verdi occupano Montecitorio «Fermeremo il fonogramma di Battaglia che autorizza la ripresa dei lavori» - Un colloquio con Cossiga ha aperto H giornata - Se ne sono andati dall'aula quando Goria si è dimesso: non avevano più interlocutore ROMA — A mezzanotte i deputati Verdi iniziano lo sciopero della fame, chiedendo la solidarietà di movimenti ambientalisti e «dei cittadini che vogliono reagire a questa violazione delle regole formali della convivenza», come dice l'on. Gianni Mattioli. Il governo Goria si è appena dimesso. Il presidente del Consiglio è uscito da Palazzo Chigi fra uno strìdere di freni delle Alf ette e di sirene. Giuliano Amato, giusto in quel momento, entrava a piedi. Non si sono neanche salutati. A Montecitorio 1 corridoi sono bui e vuoti. I parlamentari sono tutti ripartiti. In aula ce n'è una decina appena. Verdi, dp, qualche indipendente di sinistra come Franco Bassanlni. Anche loro stanno per smobilitare. Con la caduta del governo non c'è più interlocutore, non ha alcun senso l'occupazione dell'aula che avevano deciso la mattina, 'Un'occupazione a oltranza finché il governo non viene a giustificare la sua decisione». Nel Transatlantico siedono, a fumare una sigaretta, Rosa Filippini e Sergio Andrete. Ripercorrono gli avvenimenti delle ultime ore, un precipitare di avvenimenti dalla sera prima quando — racconta la Filippini — «ci hanno tutti scongiurato di far passare la Finanziaria e, noi che ci eravamo iscritti tutti a parlare, abbiamo accettato di ritirarci». De Andreis aggiunge: 'Abbiamo ottenuto che questo governo la smettesse di fare danni. Afa per noi non è finita». Il bersaglio più diretto è il ministro Battaglia, •questo soldatino della lobby nucleare che ha messo a punto il suo ennesimo tentativo, su basi illegittime», dice Mattioli. Tra l'aula, la sede del gruppo e le associazioni ambientaliste si sta studiando la strategia da mettere in atto. Una reazione all'ultimo atto del governo Goria, e un freno all'indignazione che sta crescendo a Viterbo, Grosseto, -Montalto di Castro, fra le.fila di Lotta Con-:, tinua. del Comitati autonomi antinucleari. Le proposte, sono tante. In serata, da parte dei Verdi, è scelto un primo ventaglio di sbocchi allo sdegno per il fonogramma spedito da Battaglia all'Enel. «Se lo ha mandato, se lo deve rimangiare» dice, laconica, la Filippini. 'Ma c'è veramente?Per tutto il pomeriggio abbiamo inseguito questo inafferrabile documento», dice Mattioli. I Oggi.arrivano delegazioni daf Viterbo e GróìSetoY'per Una manifestazione di protesta-davanti a Palazzo1 Chigi, 'perché venga ritirato il fonografia ma e non sia toccata la delibera del Cipe sul salario dei lavoratori». In serata ci sarà una veglia nella Chiesa valdese. Incomincia un blocco conti..uato «non violento» davanti alla centrale di Montalto. Lunedi mattina si passerà al blocco del cantiere, se 1 lavori riprenderanno. Il 27 ci sarà a Roma una manifestazione nazionale. Si invita a autoriduzione del io per cento delie bollette Enel. '. Da parte di democrazia proletaria, si progetta: blocco del cantiere lunedi, incontro con gli altri antinucleari per un blocco a oltranza, sitin di fronte a tutte le prefetture d'Italia I Verdi continuano a cercare un contatto con il sindaca di Montalto di Castro: lui ha gli strumenti per bloccare i lavori, «se fa un'ordinanza» dicono i parlamentari del «sole che ride», "ir ff otite1 deìlè,"pVo*teste ' si allarga di continuo. Segnali di mobilitazione .arri-' vano fin sui divani silenziosi del Transatlantico. Un com- ' messo, alto e impettito, porta la copia delle dimissioni di Goria. Anche i Verdi se ne vanno. E' stata, la loro, una giornata fra le più movimentate. Riunione strardinarìa, al mattino. Occupazione dell'aula di Montecitorio. Richiesta di convocazione urgente del capigruppo. Ricorso al Tar per bloccare i lavori. Richiesta di un incontro con Cossiga. E intanto interrogazioni, polemiche sulla decisione del governo, iniziative di altri partiti. Nel pomeriggio la lotti, rivolta ai pochi deputati in aula, invitandoli a non proseguire l'occupazione oltre le 16. dopo che il governo si era detto disponibile a un incontro solo la settimana prossima: 'Colletti'., non possiamo chiedere la luna. Non sappiamo ancora se il governo è dimissionario. Le sue dimissioni non sono state annunciate e noi dobbiamo ragionare non sulle ipotesi ma sui fatti. Proseguire la seduta oggi sarebbe trattenervi inutilmente». Alle 12 gli onorevoli Mattioli e Scalia sono entrati al Quirinale. Il colloquio con Cossiga è durato 45 minuti, Il Presidente — racconta Mattioli — 'è stato amichevole, all'interno dei margini costituzionali; la sua solidarietà è stata così grande che creda volesse esprimere la fondatezza delle nostre posizioni. Gli abbiamo consegnato documenti di tecnici internazionali, sulla sicurezza e,to prevenzione. Ci ha chiesto spiegazioni dettagliate, che utilizzerà, ne sono certo] nei suoi ambiti*** -SLì Liliana Madeo
Luoghi citati: Grosseto, Italia, Montalto Di Castro, Roma, Viterbo
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