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La Rai cerca una rete solo di sport Un'alleanza tra le tv dell'Uer e Murdoch per realizzare il progetto europeo La Rai cerca una rete solo di sport ROMA — Potrebbe decollare già il prossimo luglio, in coincidenza con le Olimpiadi, il nuovo canale televisivo paneuropeo via satellite Eurosport, frutto dell'alleanzu fra un gruppo di televisioni pubbliche aderenti alVTJnione Europea di Radiodiffusione (Uer) tra cui spiccano la Rai e il pluriedìtore angloamericano-australiano Rupert Murdoch. Questo, sempre che gli organismi televisivi in questione, l'inglese Bbc, le tedèsfche^ZafW Ardi gli spagnoli, portoghesi, austriaci, svizzeri; forse iihche'i francesi di Antenne 2, riescano a mettersi d'accordo. E sempre che i loro concorrenti europei, fra i quali l'antagonista di Murdoch, Robert Maxwell, non mettano loro 1 bastoni fra le ruote. Un incontro decisivo fra i vari partners è fissato a Ginevra per il 24 marzo. Dunque gli italiani e i loro cugini di mezza Europa potranno ricevere prestissimo a casa ventiquattr'ore su ventiquattro tutti gli incontri di boxe, le partite di tennis e pallacanestro, le gare di atletica o di pattinaggio sul ghiaccio che si disputano a Londra o a Vienna, a Parigi o a Monaco di Baviera? Non ancora. Spiega il vicedirettore Rai Massimo Fichera che cura tutte le iniziative «tecnologiche» dell'azienda:1 'EumlpoTt non è^H&té', nuova-rete Rai, ma un'iniziativa-europea che per ora è soltanto un'ipotesi. Se anche andasse in porto, per vedere il nuovo canale trasmesso via satellite gli italiani, che non hanno neppure una rete via cavo, dovrebbero munirsi di antenne paraboliche costose. Almeno per ora'. Aggiunge tuttavia Pichera: •Diversa sarà invece la si¬ tuazione con i satelliti più evoluti che potranno far arrivare i segnali direttamente nelle case della gente*. Quali satelliti? Fichera. pensa a Olympus, dell'Agenzia Spaziale Europea, che sarà lanciato l'anno prossimo, un canale del quale sarà destinato all'Uer. Pensa alla nuova generazione dei satelliti a 16 canali del consorzio Eutelsat fra i ministeri delle Poste europei, in orbita nel 1990. Pensa, ma con meno Interesse, ad Astra, il satellite'della società lussemburghese Ses, simmetrico e concorrente di quello pubblico, che dovrebbe essere lanciato già il prossimo dicembre. Entrambi permetteranno al pubblico del Centro Europa di ricevere i segnali con antenne individuali di 60-70 centimetri, che diventano 90 e anche molto di più nelle zone periferiche, come lo è lnedtgaqeRctMcfmcpg l'Italia (a meno che 1 segnali non vengano ritrasmessi da emittenti locali). La guerra dei satelliti è parte integrante di quella dei canali di programmi che si è appena aperta in tutta Europa. Il resto della trattativa è quasi a punto. Le televisioni europee stringerebbero con Rupert Murdoch un duplice contratto: la News International dell'editore gestirebbe il nuovo canale televisivo mentre una seconde,, societàsi incaricherebbe dellaraccolta pubblicitaria.-Le-emit»' tenti televisive fornirebbero i programmi, con compiti di indirizzo del nuovo canale. Ma con quali vantaggi? Per capirlo basta riflettere sul fatto che 1 venticinque membri del cartello Uer, di cui fanno parte anche tv private come le stazioni inglesi dell'Iba o Telemonte- carlo, da sempre si scambiano programmi sportivi e di attualità originati nel vari Paesi membri. .Afa per ogni torneo di Wimbledon che dura una settimana ciascuna emittente riesce a trasmettere solo la finale e la semifinale, pur avendo i diritti dell'intero evento», spiega Ernesto Braun che per anni alla Rai ha seguito gli «affari internazionali». Un nuovo canale darebbe alle manifestazioni sportive la possibilità df èssere molto più'viste, rafforzando automaticamente !e televisioni Furibondo contro il progetto Eurosport è non a caso Robert Maxwell, l'editore azionista della tv privatizzata francese Tf 1 che già possiede 11 canale paneuropeo Sportchannel e oggi minaccia ritorsioni davanti alla commissione Cee. Maria Grazia Bruzzone