Confindustria. sì a Pininfarina di Emilio Pucci

Confindustria. sì a Pininfarina La Giunta lo ha designato alla successione di Lucchini Confindustria. sì a Pininfarina All'industriale torinese quasi il 70% dei voti - Tra gli astenuti anche De Benedetti: «E' un gentiluomo, ma non l'uomo forte che volevamo» •Agnelli: «Si può essere allo stesso tempo gentiluomini e forti» ROMA — Sergio. Pininfarina, 62 anni, torinese, sposato, tre figli, sarà il successpre di-Luigi Lucchini alla presidenza della Conflndustria. La «nomination» ufficiale è venuta ieri dalla Giunta confederale (il "parlamentino" degli imprenditori), al termine di una delle più affollate riunioni della sua storia. Sul nome di Pininfarina, contrariamente alle previsioni della vigilia, c'è stata una larga convergenza: quasi il 70 per cento dei consensi, dieci punti in più di quanto ottenne Lucchini quattro anni fa, alla prima designazione. Accogliendo 11 suggerimento dei «tre saggi», Pichetto, Biello e Coppi, la Giunta della Conflndustria, su 110 presenti, ha espresso 77 voti a favore di Pininfarina e 21 contro; 11 gli astenuti, mentre è stata annullata una scheda con voto a favore di Giancarlo Lombardi. Il prossimo appuntamento di Pininfarina sulla strada della presidenza è ora fissato per giovedì 14 aprile. Il successore di Lucchini dovrà presentare alla Giunta i nomi dei vicepresidenti e il suo programma. L'investitura ufficiale è prevista invece per martedì 24 maggio, giorno dell'assemblea generale. Si pensava ad una seduta di Giunta particolarmente agitata. All'ultimo,momento,- però, - sono rientrati molti dissensi e 11 dibattito è filato rapido, animato da un serrato confronto tra Carlo De Benedetti e Giovanni Agnelli. Gli oppositori di Pininfarina sono rimasti Antonio Amato, presidente del giovani imprenditori, Giancarlo Lombardi. Piero Pozzoll e Carlo De Benedetti, il quale, annunciando la sua astensione, ha definito «inaccettabile» il metodo seguito per la designazione. De Benedetti si è detto sorpreso di aver saputo soltanto dal giornali della candidatura di Pininfarina. senza alcuna consultazione preventiva. De Benedetti non ha mancato di sottolineare che Pininfarina «é un gentiluomo, ma non l'uomo forte che volevamo». Una critica non tanto velata alla Fiat che nel primo identikit del nuovo presidente aveva indicato una personalità «forte». E l'industriale di Ivrea ha ricordato di aver dato 11 suo sostegno ad una eventuale candidatura di Cesare Romiti. Emilio Pucci (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Luoghi citati: Ivrea, Roma