Scoperto un tesoro egizio sotto un castello inglese

«Leggete Moby Dick» dice García Márquez I CONSIGLI DELLO SCRITTORE «Leggete Moby Dick» dice García Márquez L'AVANA — Lo scrittore Garcia Màrquez, che ha appena compiuto sessantanni, ha proposto ai suoi lettori una «guida ai libri da leggero, precisando però che la lettura non va mai intesa come obbligo né penitenza, e che chi legge ha il dovere di deporre immediatamente un'opera che non riesca ad appassionarlo e interessarlo. L'autore di Cent'anni di solitudine, premio Nobel per la letteratura, ha dedicato la rubrica che ogni settimana tiene sul quotidiano cubano Juventud rebelde ai libri da leggere e a quelli da evitare, sgombrando subito il campo da un equivoco di fondo. Contrariamente a quanto proclamano i critici di tutte le diverse epoche storiche — afferma lo scrittore — sono assai pochi i libri che è effettivamente obbligatorio conoscere; e se poi un libro consigliato dovesse risultare tedioso o incomprensibile, soprattutto ai giovani, meglio deporlo senza rimpianti passando a un altro piuttosto che farsi della letteratura un'opinione negativa. Ai lettori «neofiti». Gabriel Garcia Màrquez raccomanda poi di temere sopra ogni altra cosa la specializzazione, che a sua volta è però male minore dell'erudizione, che porta inevitabilmente all'aridità intellettuale. Quali, in conclusione, i «livres de chevetD di Garcia Màrquez? Quelli di tutti, a quanto pare: Le mille e una notte, Edipo re, Moby Dick, l'antologia poetica e il dizionario della propria lingua madre. (Agi)

Persone citate: Gabriel Garcia, Garcia Màrquez

Luoghi citati: L'avana