Sconti di pena con il carcere-naja

Sconti di pena con il carcere-naja Detenuti Usa recuperati alla società dopo un anno di massacrante addestramento militare Sconti di pena con il carcere-naja DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Una rivoluzione silenziosa è in corso da alcun anni nei penitenziari americani, e l'hanno organizzata le autorità, non i detenuti. Un numero crescente di carcerati, in genere 1 più giovani, viene sottoposto a sei mesl-un anno di massacrante addestramento militare, senza armi, e chi lo supera ottiene una riduzione da metà al due terzi della pena. Originato nella Georgia e nell'Oklahoma nell'83, tale istituto è stato adottato in altri otto Stati, tra cui la Florida e New York. Le autorità lo hanno battezzato «shock incarceratlon», la prigione trauma: ma il sistema, vecchio come 11 mondo, anche se non figurava sinora in nessuna struttura carceraria, sembra curare i criminali. Il programma è diretto da sergenti o ex sergenti dell' esercito che hanno seguito uno spedale corso di quattro settimane. La tromba — il risveglio — suona alle 5,30, e in mezz'ora 1 detenuti devono lavarsi, vestirsi, pulire il dormitorio. Nelle 15 ore e mezzo successive, essi abbattono alberi, costruiscono edifici, riparano motori, corrono per chilometri, fanno sollevamento pesi, studiano economia in classe, concedendosi soltanto trenta minuti d'intervallo per ciascun pasto, che si cucinano aiutandosi l'un l'altro. Alle 21 tornano nel dormitorio, risistemano le camerate entro le 21,30 e alle 22 squilla di nuovo la tromba, il riposo. Solo la domenica è festiva. Tutto avviene con celerità, si pratica una ferrea disciplina, gli slogan sono martellanti, quasi un lavaggio del cervello: quando parlano, 1 detenuti stanno sull'attenti, e terminano ogni frase con il grido «sir», signore. il regolamento, varia da Stato a Stato. In Georgia e in Oklahoma, il giudice ha la potestà di condannare l'imputato direttamente alla «shock incarceratlon». A New York, è il direttore delle carceri che sceglie 1 volontari. I detenuti devono essere sani di mente e di corpo, aver rie r<to come minimo tre anni -cUaiZicne, e non essersi ritentati d» omicidio. Il compito del sergente è farne uomini inflesslbil nei confronti di se stessi, un plotone di soldati, con Unto di bandiera, pronti a tutt j. •Siete motivati?*, incomincia all'alba il sottufficiale. • Motivati! Motivati! Mof.ixitit Sir* urlano i carccr."fi. •Che cosa dovete appeena'ere?*. •Disciplina, siri Sir '.inazione, sir! Dignità, siri Altruismo, siri*. Chi sgarra riceve una pesante punizio.. , come girare con uno zaii.~ pieno di pietre in spalla, o stare immobile in piedi nelle Intemperie per un'ora, Thomas Coughlin, il direttore delle carceri a New York, definisce il programma «di abilitazione, non riabilitazione*. 'Non è un sistema correzionale classico*, dichiara. ^Taluni di questi giovani non sanno scrivere né farsi il letto, non hanno il minimo scopo nella vita, non di 'tlng'.tono il giusto dall'ingiusto, sono i veri figli della giungla urbana. Qui imparano che cosa siano la fatica, la stanchezza, il dovere, la volontà e via di seguito. Quando se ne vanno, conoscono un mestiere e hanno un'infarinatura del convivere civile*. Il penitenziario sperimentale di New Yok si trova a Beaver Dams. le dighe del castori, un nome appropriato per ma comunità che non si fera a mai. Il sergente è Jlm Sax vis, un ex militare che ha combattuto in Vietnam; 1 detenuti al suoi ordini sono 200 circa, il più giovane ha 16 anni, il più anziano 24. Si tratta di una prigione di massima sicurezza da cui non scappa mai nessuno. Sarvis impone ai ragazzi, rapati a zero, con gli scarponi e le divise, il saluto alla bandiera al momento del risveglio e la preghiera al momento del riposo. Li tratta come reclute, con apparente crudeltà ma con nascosta cura. La ricetta è dolorosa, e sono frequenti gli Incidenti A Beaver Dams, 11 14 settembre scorso è scoppiata una rivolta in un dormitorio, sedata oltre che dai secondini anche dalla maggioranza del ragazzi. Nove «ammutinati» sono finiti ad Attica, un nome tragico nella storia carceraria americana, perché nel '71, in una sommossa, vi morirono 41 tra ostaggi e detenuti. Ma Jlm Sarvis è convinto che valga la pena di rischiare: 'in Quindici anni di questa attività — osserva — è la prima volta che vedo un sistema correzionale dare buoni risultati^. David Kenner, un giamaicano venten¬ ne imprigionato per traffico di droga, che verrà rilasciato martedì, gli dà ragione: •Forse ho un futuro anch'io*, ha detto a Thomas Coughlin. Come altri recenti istituti del sistema carcerario Usa — ad esempio le prigioni gestite da privati — nell'opinione dei giuristi il penitenziario-trauma «é venuto per restare*. Altri 11 Stati hanno espresso l'intenzione di adottarlo, I due primi, il Kansas e 11 New Hampshire, lo faranno l'anno prossimo. I vantaggi paiono notevoli: si recuperano alcuni giovani alla società, li si restituisce alla famiglia, si allevia il problema dell'affollamento delle carceri, si diminuiscono le spese, si impiega la manodopera criminale per' la produzione. E' l'altra faccia di innovazioni ardite come la condanna a lavori di carattere sociale gratuiti per chi commette reati finanziari. Ennio C aretto

Persone citate: Beaver, Beaver Dams, David Kenner, Thomas Coughlin