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Pininfarina, lo stile è ormai industria Pininfarina, lo stile è ormai industria In tre anni investiti 90 miliardi in tecnologie - LVAllanté» per l'Europa GINEVRA — Sergio Pininfarìna è l'uomo del giorno, Oggi è il più probabile successore di Lucchini alla presidenza della ConfIndustria ma, al di là di questa candidatura ad una carica di grande importanza, è da sempre 11 leader dello stile automobilistico italiano nel mondo. Le vetture che girano nei cinque continenti con il suo nome sono oltre 25 milioni e un'automobile firmata Pininfarìna è sinonimo di personalità, eleganza e alta qualità. Negli ultimi tre anni il Gruppo ha investito circa 90 miliardi di lire in nuove tecnologie proprio per arrivare al top della qualità. Lo abbiamo incontrato a Ginevra e con lui abbiamo parlato non di Conf industria, ma del programmi del Gruppo di cui è presidenteLa più recente e importante realizzazione della Pininfarìna, che ha polarizzai* l'attenzione in questo ultimo anno, è l'«Aliante», la vettura creata In collaborazione con la General Motors. Un prodotto completamente e assolutamente nuovo, che ha trovato, su un mercato tradizionalmente conservatore come quello statunitense, reazioni non previste, determinate proprio dalla forte Innovazione nel contenuti estetici, nell'eleganza e nella sofisticata tecnologia della nuova vettura Ci vorrà forse più tempo del previsto perché l'« Aliante» venga capita dal pubblico mentre da parte della General Motors essa godedella più grande fiducia. Dice Pininfarìna: «La prima Casa automobilistica demondo l'ha adottata a simbolo di cambiamento della sua immagine, per cui non possono, e non intendonoabbandonarla. L'hanno definita l'ammiraglia della Otte in essa vedono lo spirito della loro produzione. La versione Europa che godrà di molte modifiche per essere più adatta ai nostri mercati (allestimenti, motore, potenza) sarà presentata probabilmente in ottobre al Salone di Parigi: Oltre agli Stati Uniti, per la Pininfarìna oggi c'è anche il Giappone attraverso una collaborazione con la Honda resa ufficiale con l'uscita de modello «City cabriolet» destinato, per il momento, al solo mercato giapponese. E* una collaborazione Importante che prosegue a livello di ricerca stilistica, una nuova forma eli approccio rispetto alle altre con le principali Case europee .perché non ci vede coinvolti nella ricerca stilistica di un modello preordinato, ma nello studio di un concetto di vettura*. Per l'Europa, Pininfarìna ha sottolineato come 1 rapporti con il Gruppo Fiat siano ottimi da sempre e si è detto particolarmente soddisfatto per 1 riconoscimenti ricevuti dall'Alfa Romeo per la «164». *Siamo mólto onorati — dice — che la vettura della rinascita della Casa del Portello porti, sulla fiancata, la scritta Pininfarina: I rapporti tra l'azienda di Grugliasco e la Casa del Biscione sono sempre stati stretti e hanno dato vita a vetture di elevati contenuti Anche con la Lancia, la cui collaborazione risale al 1930, anno di fondazione della carrozzeria torinese, il rapporto è continuo ed oggi .dalle nostre linee di montaggio esce la Thema station wagon che, soprattutto sul mercato italiano, si è conquistata una considerevole fetta di mercato nella sua categoria: La Peugeot, con cui la Pininfarina collabora sul piano del design e su quello Industriale da circa 35 anni, presenta una delle novità del Salone, la versione junior della «205 cabriolet». Un • taoprxtro 'con. 11 «maestro ' carrozziere» Pininfarina non. potava, prescindere dalla Ferrari, con la quale forma un binomio mondiale. E a Ginevra, per la gioia di tutti e la speranza di pochi, è esposta nello stand Pininfarina la «F40», l'ultima nata dalla collaborazione con la Casa di Maranello, un bolide da 400 Cv capace di oltre 300 km l'ora. Una vera e propria «Formula 1», con una carrozzeria «per tutti» o «quasi per tutti». Questa nuova vettura è l'espressione più ardita di una serie di successi che hanno rappresentato, per Ferrari e Pininfarina le pietre miliari della più avanzata evoluzione stilistica e tecnica dell'automobile. Renzo V illare