Il psdi dopo Nicolazzi paura dell'estinzione di Paolo Mieli

Il psdi dopo Nicolazzi paura dell'estinzione Romita candidato alla successione per la segreterìa Il psdi dopo Nicolazzi paura dell'estinzione Resta il problema di mantenere l'autonomia alleandosi con il psi ROMA — n suo é stato un errore di' calcolo. Probabilmente Franco Nlcolazzi supponeva che, annunciate per martedì prossimo le proprie dimissioni ' dalla segreteria socialdemocràtica, i fedelissimi lo avrebbero supplicato, di non andarsene e gli altri compagni di partito lo avrebbero risparmiato da ulteriori accuse In merito alla sua'lunga e discussa gestione del ministero dei Lavori Pubblici. Ma era una supposizione sbagliata. '. Almeno per la seconda metà. L'uomo che gli è succeduto al dicastero di Pòrta Pia, Emilio De Rose, non si è intenerito per l'annuncio di dimissioni ed è subito ripartito alla carica, lamentando d'essersi dovuto far carico, come ministro, del «posticci di Nicolazzi e Gabriele Di Palma»; Pier Luigi Romita, che s'è candidato ad ereditarne il trono nel psdi, lo ha richiamato in causa dicendo che li «presunto scandalo» dèlie carceri d'oro riguarda soltanto lui, Nicolazzi, e che, in ogni caso, suo padre, Giuseppe Romita, ha dimostrato molti anni fa che quel ministero si può guidare «in un modo del tutto differente». E, affinché non restino dubbi sul senso delle sue parole, ha specificato: •anche in maniera pulita». Nessuna sordina allo scandalo, dunque. E. a peggiorare le còse, 11 «nobile gesto» di Nicolazzi ha Sortito l'effetto di gettare nel marasma tutto il partito. Ieri ogni dirigente socialdemocratico ha voluto pronunciarsi sull'accaduto, ciò che ha prodotto un caos di dichiarazioni, tutte imperniate su due concetti:, si deve evitare l'estinzione del psdi e nel contempo ci si deve unificare, federare (le formule sono le piti svariate) col partito di Bettino Craxi. Ma sono compatibili questi due obiettivi? Là storia direbbe di no. Dal gennaio del 1947, quan- do Saragat usci dal partito socialista, i socialdemocratici hanno ottenuto 1 migliori risultati elettorali nelle occasioni in cui più forte era la loro contrapposizione al psi: alle politiche del 18 aprile del 1948 quando la lista di Unità socialista ebbe il 7,1 per cento del Voti e nelle regionali del 1970, subito dopo la seconda scissione, quando conquistarono 117 per cento. Ma in ambedue le circostanze quei socialisti che oggi con Craxi tendono ad occupare lo spazio politico, ideologico e culturale dei saragattiani, erano in fuga verso sinistra. Oggi perciò quel successo è irripetibile. Ma un altro buon risultato elettorale 1 socialdemocratici lo ottennero nel 1963: il 6,1 per cento, dopo esser rimasti per tutti gli Anni Cinquanta al di sotto del 5. Era l'anno In cui Saragat giocava le sue carte sul nascente centro-sinistra ed era riuscito a rilanciare un partito già infestato da profittatori e fameliche clientele in una grande Paolo Mieli (Continua a pagina 2 In sesta colonna)

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