Il gioco della guerra ai raggi infrarossi

Il gioco della guerra ai raggi infrarossi vita moderna Il gioco della guerra ai raggi infrarossi NEGLI Stati Uniti è il gioco del momento, imperversa nel college e nei campus di molte unlversitàe, ed è arrivato in alcuni stadi. Si chiama Lazer Tag, è una battaglia alla guerre stellari che si pratica con pistole «Star Lyte» (distribuite anche in Italia) a raggi infrarossi e con sensori montati su giubbotti o elmetti muniti di congegni «optronicl» (cioè ottici ed elettronici). L'idea del gioco arriva dalla tradizione. Lazer Tag altro non è che il classico «nascondino» rivisitato in forma più spettacolare e tecnologica con dentro un po' di finta guerra e tattica d'azione. La campagna pubblicitaria del Lazer Tag dioe: «E' un gioco che nel 3010 appassionerà le galassie e verrà giocato nelle basi spaziali, ma oggi è la fantascienza a portata di tutti e si presta ad ogni fantasia». Le versioni di questo gioco possono essere davvero infinite: da «guardie e ladri» ai «quattro cantoni», dal «tiro al bersaglio» al «survival game» e perfino al «golf». La pistola Star Lyte infatti produce un innocuo raggio laser che può colpire il sensore fino a 30 metri di distanza e può. essere riflesso dagli specchi, passando però attraversò 1 vetri. Il suo mirino elettronico si illumina di verde quando Individua un bersaglio e il suo fascio di raggi luminosi può essere regolato in ampiezza per facilitare o complicare la mira. Lo spirito del Lazer Tag è sintetizzato nella storia di fantascienza che, attraverso un noto programma TV, la casa produttrice «Worlds of Wonder. ha lanciato per promuovere il gioco. Si basa come al solito sulla sconfitta dei cattivi ad opera di super-adolescenti contornati da vecchi scienziati depositari del bene. Le regole di base del Lazer Tag sono volutamente semplici per adattarsi alle mille varianti possibili e lasciare ai giocatori la libertà di inventare. Pare che favorisca cosi lo sviluppo della fantasia oltre che lo spirito di aggressione e socializzazione (dopo la guerra di solito si diventa amici). Le sofisticate attrezzature a tecnologia avanzata del Lazer Tag non tolgono comunque l'impegno fisico e la spontaneità delle batta- glie. Attraverso il continuo movimento imposto dalle regole si è scoperto che giocando alla guerra è mólto facile tenersi in forma. Occorre infatti scappare, Inseguirsi, appostarsi é scegliere 1 ripari con intelligenza tattica. NegU Stati Uniti queste caratteristiche di esercizio fisico altamente atletico hanno entusiasmato tutti. Va anche detto che la magia delle luci e dei suoni, operata dai marchingegni elettronici, trasforma il movimento del giocatori in una specie di flipper o video-game vivente molto divertente per spettatori e protagonisti. Ogni mese negli States si organizzano tornei tra le squadre del college alla presenza di un pubblico sempre più folto. Il campo di gioco assomiglia a quello del football: è rettangolare (30x15 m) con aree semicircolari (6 m di raggio) per i difensori, linea di centro campo, corridoi d'azione ecc. n Lazer Tag agonistico si gioca tra due squadre di 4 persone in 15 riprese da 90" l'una. I sen sori posti sull'elmetto e sul petto registrano, con spie luminose di diverso colore, i colpi andati a segno. Il giocatore centrato sente 11 colpo attraverso un segnale' acustico in cuffia e, se è colpito per. sei volte consecutive, viene eliminato dalla partita (Il suono di una sirena emesso dallo •Star Sensor» avvisa sia l'arbitro che il giocatore «optronicamente» deceduto). Ogni squadra gioca per 30 secondi in attacco, per 30 in difesa (entro la propria metà campo) e per 30 in disposizione «open» libera. Ogni area di difesa (Star Base) ha un sensore schermato ad angolo fisso sistemato al centro su di un palo molto alto che gli avversari possono tentare di colpire in barba al difensore, durante il combattimento. Vince naturalmente chi centra più bersagli in area o elimina più giocatori. La pistola Star Lyte funziona con una batteria a pile che consente più di 20 mila colpi prima di scaricar- si. Il Lazer Tag Kit, distribuito In Italia dalla Wonder land, è composto da una ' Star Lyte e da uno Star Sensor con sostegno (costa 120 mila lire più gli optional: cappellino ed elmetto con sensore a 360°, giubbetto, ecc.). In Italia che si occupa di promuovere il gioco in chiave, sportiva sono l'Isa (International Survival Assoclation, tel. 011/538.037) e l'Ags (Associazione Giochi di Survival) che hai. .io in programma per la primavera di quest'anno stage propedeutici di Lazer Tag in vari campi di gioco all'aperto e indoor e interi weekend di battaglia nei boschi in chiave «commando» con inclusione di lezioni tecniche di sopravvivenza, orientamento, mimetizzazione. Le stesse organizzazioni nell'87 hanno lanciato con successo lo «Splash Contact», il gioco di guerra con pistoie a gas che sparano capsule piene di vernice ; (proibite da' legge Italia: : na. tanto che le battaglie : vengono effettuate in Svizzera presso. Lugano). La prossima mossa ri- : guarderà il primo Compio- ; nato Italiano open di Lazer Tag per adulti (maggior nu- : mero di giocatori per squa- : dra, set di gara più acciden- i tato e spettacolare, eliminazioni sempre più selettive I fino al punto di lasciare un unico campione di speda- ; lità sul campo). Per frequentare questi » campi di gioco e le gare na- ; zionall (la prima è prevista • a Roma per maggio) basta- ; no 15 nula lire per la tessera associativa annuale che !'Isa e l'Ags rilasciano solo a : chi ha già compiuto i 14 ; anni. Come giocatolo per i barn- ' bini, il Lazer Tag in Italia non ha avuto molto succes- ! so: le vendite, dopo il lanciò massiccio dell'alino scorso, sonò state inferiori alle previsioni. Ora, a quanto pare, j lo si riscopre come attrezzo ; per I giochi di simulazione bellica. Potrebbe essere una scelta positiva, se è vero, come sostengono alcuni sociologi, che simili giochi riducono la violenza sublimando gli istinti aggressivi. Enzo Maolucci Il Lazer Tag negli Stati Uniti ha conquistato anche gli adulti Adesso arriva in Italia. Sembra una battaglia stellare, in realtà è la versione tecnologica del vecchio nascondino i >

Persone citate: Enzo Maolucci