Ritoma Biedermeier e Vienna impazzisce

Ritoma Biedermeier e Vienna impazzisce Una moda di 150 anni fa dei borghesi perbene Ritoma Biedermeier e Vienna impazzisce DA qualche settimana si è inaugurata nel Kunstlerhaus di Vienna (al numero 5 di Karisplatz) la grande mostra «Burgersln und Aufbegheren-Bledermeler und Vormarz In Wien 1815-1848. che celebra i fasti del gran borghese Biedermeier: le sue arti, 11 suo artigianato, i suol leggerissimi mobili, i suoi valzer che caratterizzarono case e caffè, divertimenti e impegni nella Vienna di Metternich. Soffocata dall'ordine imposto dallo spirito restauratore, dagli intrighi e dalle spie, la nascente borghesia viennese si ritirava nell'intimità familiare tra vestaglie di seta cachemire, divanetti eleganti rivestiti con fiori stilizzati verde-arancio, rosso sangue, blu notte (precorritori dei tessuti Jugendstil), sedie «educative» che costringevano alla posizione eretta, tavolini ellittici, scrivanie" funzionali piene di cassetti e cassettini segreti e dipinti di scene campestri. Ma dietro l'aspetto -rosa., quieto ed idilliaco lo stile di vita Biedermeier celava prospettive innovative, sanguigne. E lo dimostrano anche 1 vetri notturni e tempestati di nuvole minacciose del bicchieri di Anton Kothgasser e di Egennann Becher, gli intrecci arditi (felle sedie di Jo'tph Dan-.: l»au»>f pìie «giocano a poker, 'cori le regole fisiche sfidando i principi di stati- . ca, i disegni erotici più volte censurati, le invenzioni scientifiche (la prima macchina fotografica Voitglànder, il microscopio) o gli stessi valzer che per la prima volta permettevano, in pubblico, l'abbraccio e il corte,.'giamento. Un'epoca della trasgressione quindi che ha anticipato molte «rivoluzioni, consacrate agli inizi del Novecento dalla secessione. Non a caso tutta Vienna è in subbuglio: gli antiquari non fanno che esporre mobili Biedermeier, si intensificano i programmi di musica del periodo che vide comporre non solo i valzer ma le note di Schubert e Beethoven, si propongono nelle vetrine del centro i tessuti e le tappezzerie in stile, si restaurano interi quartieri. E' perciò il momento di percorrere la Vienna Biedermeier dallo Spittelberg al Centro termale di Ba- den; dalla Galleria ottocentesca del Belvedere a quelle del Museo di Arti Applicate e del Deposito Imperiale di Mobili in Marlahilferstrasse, fino agli edifici di Kornhausel e di Stache. Le case Biedermeier sono fuori dal Ring, fuori dal vecchio nucleo storico perché erano abitazioni della borghesia nascente. E lo Spittelberg che allora era un villaggio isolato si trova infatti a Sud-Est della Maria-Theresen Plazt: fuori dalla Stadt, come dicono 1 viennesi. La Spittelberggasse e la Gutenberggasse sono infatti due vie parallele formate da piccole case a due e tre piani scandite da sottili le- sene o cornici, e da piccoli timpani che sovrastano le finestre sempre squadrate e dipinte In due o tre tinte pastello: rosa, azzurro, giallo, ocra. Infilate come le perle di una collana, sono state recentemente restaurate. Sembra di visitare un «open-air museum», tanto le due stradine sono tranquille, ben disposte, decorate a dovere e abbellite da piacevoli e curiosi negoziettl di artigianato. Osservando nei particolari la delicata architettura «gemutlich».si scorgono le trasgressioni: due. finestre sporgenti (Spittelberggasse 8) che, copie neoclassicheggiantl delle «erker» diffuse oltralpe, movimentano da sole la pulita struttura a due ordini. Quattro mascherine egizie dorate che decorano, strizzando l'occhio allo stile Impero, le mura lisce color ostrica della casa di fianco. Le cornici di un ordine di fi¬ nestre disegnate in un pallido barocco geometrizzato e cosi via. Tutti elementi che destabilizzano l'apparente armonia Biedermeier, il suo «buon senso borghese». Dallo Spittelberg al Belvedere, la famosa residenza estiva del Principe Eugenio, il tragitto è breve. Nella galleria dedicata al Secolo XIX, si possono vedere sia 1 quadri-orologio dipinti nella prima meta del Secolo (dipinti di paesaggi o Interni in cui è inserito un piccolo quadrante circolare che segna le «ore del mercante»), sia le piccole tele di Ferdinand Georg Waldmuller, di Peter Fendi, di Josef Danhauser: quadri moralisti, Idilliaci, intimi come la scelta stessa del piocolo formato, un formato da viaggio che caratterizzò tutta la pittura Biedermeier. Prima di raggiungere la vecchia stazione termale di Baden bel Wien, d'obbligo è la visita al BundesMoblllendepot (Marìahilferstrasse 88, tel. 934240) il deposito di mobili antichi istituito da Maria Teresa per custodire gli arredamenti di corte. Nella collezione si trovano gli esempi più belli di stile Biedermeier; le sedie con schienale a stecca, a ventaglio o Intrecciato, interi saloni per la musica, 1 capolavori di Johann Neporauk Geyer (1807-1874) tutti sagomati, ricurvi, ellittici ed elegantissimi o ancora, per esemplo, una camera da letto realizzata per 11 castello di Ambras nel 1838 con 1 mobili che ostentano decorazioni Impero in mogano e legno dorato. Tutto il nucleo storico di Baden, che dista mezz'ora di tram dal Ring, è decorato e fregiato con volute, fiori, virgole e grappoli d'uva di stucco bianco che «arredano» le facciate delle casette a due piani nell'Hauptplatz, nella Frauengasse, nella Theresiengasse. Le case color terra di Siena, ocra e verdemare presentano un'unica compostezza stilistica, neoclassica, leggera e raffinata; gli interni Invece furono in gran parte spogliati durante l'ultima guerra e l'occupazione sovietica. Fiore all'occhiello di Baden è l'Hotel Sauerhof (Weilburgstrasse, 11-13), in stile Biedermeier, dell'architetto Josef Kttmhausel, dove Beethoven compose e dove Weber e Grlllparzer passarono notti allegre consumando pranzi regali. A Vienna si può dormire Biedermeier al' Biedermeier-ìm Suehhof ' (Landstrasse-Ha'uptstrasse ' ""28,' tel. 7S5S75) appena restaurato in stile oppure allo Josef shof (Josefsgasse 4-6, tel. 438901). A Baden bei Wien all'Hotel Sauerhof (Weilburgstrasse 11-13, tel. 225241251). La mostra resterà aperta fino al 12 giugno (orario 10-18). Andrea Battaglini Dna delie case, in tipico stile Biedermeier, della Spittelberggasse a Vienna