Trenta giorni fra le alghe e l'acqua torna nuova

Trenta giorni fra le alghe e l'acqua torna nuova «Lagunage», il sistema di depurazione naturale sperimentato con successo in Francia e Germania Trenta giorni fra le alghe e l'acqua torna nuova SI va diffondendo in Germania e in Francia il sistema di depurazione naturale delle acque usate, fondato sull'azione dei raggi solari, di organismi vegetali e di batteri, con risultati ottimi e costi molto bassi. Nel corso di un recente viaggio di esplorazione ambientale nella Germania Federale ho visitato 11 cantiere di un impianto in costruzione nella pl*na di Vechta. Bassa Sassonia, dove i problemi dell'Inquinamento idrico (in superficie e nelle falde) sono esasperati dalle fortissime concentrazioni di allevamenti di suini, cui si aggiunge l'uso massiccio di prodotti chimici nell'agrìccltura. I depuratori tradizionali non bastano. Il Dummerse, un lago di 7 chilometri per 3, rifugio di uccelli di ogni spe¬ cie, è fortemente minacciato dall'eutrofizzazione e dall'avvelenamento cnimico. A lato del fiume Hunte sono in corso di formazione tre grandi stagni, in cui le acque verranno depurate per poi ritornare nel fiume stesso e nei canali che arrivano al lago, secondo uno schema che ho già visto in funzione sull'isola di Porquerolles. di fronte a Hyères1 e poco distante' dal Parco Nazionale dì' PorJr Cros'. In''■ Francia il sistèma del Lagunage si va diffondendo dove il clima e le condizioni ambientali sono più propizi, come in Provenza. Fino al 1980 le acque di fogna venivano scaricate nel mare prezioso di Porquerolles dopo un trattamento convenzionale di depurazione, divenuto insufficiente in seguito alla crescita del turismo estivo. Erano com¬ parse schiume, l'eutrofizzazione cominciava a dare i suoi segni. Nell'interno della foresta che copre gran parte dell'isola vennero ricavate tre lagune. La prima, vasta quattromila metri quadrati e profonda un metro, riceve ■ le acque usate (per un terzo provenienti da impianti igienici). Sotto i raggi solari le alghe microscopiche g (moltiplicate naturalmente) .: assicurano l'osstgenazione e contribuiscono 'a' fissare azoto e fosforo. I batteri aerobi, in presenza di ossigeno disciolto, trasformano le sostanze azotate e i fosfati in biomassa batterica, sostanze minerali e gas. Questi batteri, detti «décomposeurs», assicurano la decomposizione delle sostanze organiche. L'acqua passa nel secondo stagno, vasto duemila metri quadrati e profondo un metro, in cui agiscono altre alghe e micro-organismi animali consumatori, i quali eliminano alghe, batteri e sostanze organiche, contribuendo alla pulizia dell'ambiente in cui l'acqua sosta il tempo dovuto prima di passare nel terzo stagno, quattromila metri quadrati e soli 30 centimetri di profondità, in cui avviene la depurazione finale ad opera di alghe e organismi *rege-,. tali più grandi. L'intero ciclo richiede 30 giorni. I germi patogeni vengono distrutti; azoto e fosforo sono abbattuti all'80 per cento. D'estate l'impianto di lagunage sopporta il carico di duemila residenti, ridotti a cinquecento d'inverno, con soddisfazione generale. Il costo economico è stato molto basso, i benefici sono considerevoli: l'acqua depurata naturalmente viene incanalata nella rete di irrigazione e d'estate fornisce oltre 800 metri cubi in 24 ore a vigneti, orti, giardini. Dal punto di vista ecologico le tre lagune rappresentano un arricchimento. Sono state ben inserite nel paesaggio e nell'ambiente naturale, con cortine di alberi di alto fusto. Gli stagni non mandano alcun odore e .sono popolati da colonie di. ànatre. '"' '"■ Il progetto è del Centre d'Elude du machinisme agricole du Genie Rural et des Eaux et des Farete (Cemagref). L'opera è stata realizzata dalla Société du Canal de Provence. Il controllo delle acque (temperatura. PH; N03. P04, cloruri, analisi batteriologiche) è affidato al Comune di Hyères. Mario Fazio

Persone citate: Cros, Mario Fazio

Luoghi citati: Bassa Sassonia, Comune Di Hyères, Francia, Germania, Germania Federale, Provenza