Emma Hamilton qualche splendore e molta miseria
Emma Hamilton qualche splendore e molta miseria Nuovi libri e nuovi documenti sulla donna che amò rammiraglio Nelson Emma Hamilton qualche splendore e molta miseria SOTTO la pioggia leggera ma continua di questo autunno londinese solo la testa di Nelson spunta fuori dall'impalcatura che nasconde 11 suo monumento a Trafalgar Square. La sua espressione mi sembra più corrucciata del soUto, forse perché si continua ad indagare nella sua vita privata. Tre libri usciti di recente rendono omaggio a ciò che venne definito il «satanico fascino» della sua amante, Amy o Emma Hart, che nel settembre del 1791 divenne la moglie di 8Ir William Hamilton, ministro plenipotenziario da) 1764 al 1800 alla corte di Ferdinando IV di Borbone, Re di Napoli, Loving Emma di Nigel Foxell (Harvester Press) è una versione romanzata degli anni giovanili di Emma e Nelson. La conclusione di quella che è stata una grande storia d'amore arriva con una scena tutto sommato retorica in cui 1 due protagonisti rivelano la passione che li consuma mentre, sullo sfondo, Sir William, stereotipo del marito distratto, bofonchia che la guerra è in vista. Di assai maggior interesse è la ben documentata biografia Beloved Emma di Flora Fraser (Weidenfeld e Nicolson) in cui seguiamo il destino di Emma dagli oscuri natali fino alla morte, anche attraverso la sua fitta corrispondenza, a partire dal suo patetico appeUo a Sir Charles Greville, il suo primo Pigmalione, allorché rimase incinta, non si sa bene di chi, a ventanni. Greville prese lei e la madre sotto la sua protezione a condizione che gli fosse assolutamente fedele e che non pretendesse di tenere la figlia con sé. Innamoratasi di Greville, Emma stentò a credere alla sua perfidia quando, nella speranza di migliorare le sue fortune attraverso un matrimonio vantaggioso, la spedi a Napoli dallo zio William Hamilton. Emma giurò di vendicarsi e ben presto divenne non solo l'amante ma anche la moglie legittima del maturo gentiluomo. Ne rimase la sposa fedele fino alla seconda venuta a Napoli di Nelson nel 1795. n 29 o il 30 gennaio del 1801 Emma ebbe un parto gemellare. Delle due figlie, una fu dichiarata morta dalla madre mentre In realtà sembra che venisse affidata ad un Istituto per trovatelli, l'altra, significativamente chiamata Horatia, fu idolatrata dal padre tanto che in punto di morte a Trafalgar insistè perché la nazione britannica avesse cura di Emma e della loro bambina. Essendo scomparso nel frattempo anche Sir William, Emma si trovò presto in cattive acque. Alcuni membri del Governo erano favorevoli ad assistere la vedova di un ambasciatore la quale aveva effettivamente reso dei servigi alla nazione In tempo di guerra, ma solo Nelson aveva potuto illudersi che nell'Inghilterra di quel tempo lo Stato si sarebbe dato carico della sua figlia illegittima. Nel 1815 Emma mori alcolizzata a Calais assistita da Horatia ormai quattordicenne, che venne anche trattenuta dalle autorità finché i debiti deUa madre non furono saldati. Pare che sia tornata in Inghilterra travestita da ragazzo. Solo nel 1850 il Morning Post, giornale che aveva pubblicato una necrologia diffamato¬ ria di Emma, lanciò un appe' Horatia diventata nel fratte» esemplare di un pastore eccell mezzi e numerosa prole*. Pur respingendo la voce mt zione da Emma che la mad fosse la regina di Napoli, m Horatia si rifiutò sempre di." era stata Emma a metterla nero invece la memoria del pi derando la sua relazione adul crimine che offuscava lo spie gesta eroiche*. Le dispiace! per l'offesa recata a Sir Wl certamente non merita di n solo per le coma portate si con tanta serenità. Eminente vulcanologo e c vasi antichi, Sir WUUam fu saggi di cui uno sul presunto ad Isernia. I molti inglesi ricevuti al leggevano tra divertiti e infai .La mia patria è dove mi t WUllam a Napoli si trova quando non accompagnava Lady Hamilton
Persone citate: Charles Greville, Emma Hart, Ferdinando Iv, Flora Fraser, Lady Hamilton, Nelson Emma Hamilton, Nicolson, Nigel Foxell, William Hamilton
Luoghi citati: Inghilterra, Isernia, Napoli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- Dal 15 al 30 maggio 1984.
- Quanti altri Gian Sciutto?
- Ipotesi e progetti per la scienza dell'avvenire
- Un libro per ricordare quell'inverno sul Don
- Savona vuole un monumento per gli alpini caduti in Russia
- Un uomo e una donna uccisi nello stesso modo Ritrovati l'uno a frana e l'altra a Revigliasco
- L'astuto armeno Anastasio Mikoyan il solo dirigente scampato a tutte le bufere
- Dramma nella gara con la Jave
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- STAMPA SERA
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy